lunedì 24 settembre 2012

Cats & Dogs pouring down

Come direste voi da quelle parti, questa mattina “la vien zo a seciade”. E dire che sabato abbiamo avuto una giornata di sole glorioso, come testimonia anche la foto del mio vicino di casa Wally.



 
Wally è un personaggio interessante: sposato senza figli, credo sia in pensione o comunque che non lavori, si occupa lui di tutto in casa, stendendo lavatrici e lavatrici in perfetto ordine cromatico e di grandezza, il bordi del suo praticello credo vengano tagliati utilizzando squadra e taglierino,  è sempre di buon umore e pronto a fare due chiacchiere, specie se il tema è Everton la sua amata squadra di calcio. Appena la temperatura esterna supera i 12-14 C° Wally ci omaggia della vista dei suoi bicipiti e dei suoi tatuaggi e attacca con un po’ di DIY, bricolage casalingo, altra grande passione britannica. Sono sicura che ha un sacco di cose da raccontare, molte probabilmente me le ha già raccontate, ma avendo purtroppo un pesantissimo accento scouse, tipico della zona di Liverpool, capisco più o meno un terzo di quello che mi dice, e sorrido come un’idiota annuendo durante l’esposizione dei restanti due terzi. Altri gossip su Wally quando acquisterò un po’ di fluency in Liverpudliese…Fine della parentesi Wisteria Lane
Sabato insomma giornatona che nemmeno ci veniva da invidiare i padani di San Michele e dintorni: grandi bucati, fine dei Grandi Progetti e, a fine giornata, casa perfetta da perfetta casalinga. Rientro nel tardo pomeriggio di Tim dopo un viaggio epico ( a proposito: fuori i nomi di quelli che l’hanno messo all’ingrasso la scorsa settimana, vi aspetto al varco per mettervi tutti in castigo a riso bollito precotto e salsa carbonara !), apertura delle valigie e fine della casa perfetta: nella micro casa basta un trolley per modificare delicatissimi equilibri molecolari e passare dall’ordine totale al caos più inverosimile
In serata siamo poi andati a teatro, in una cittadina qui vicina, a vedere uno spettacolo della serie Horrible Histories. HH è nato come una serie di libri per raccontare in modo accattivante e divertente la storia ai bambini, per cui ai fatti storici di base vengono aggiunti particolari dettagli, in genere truculenti e abbastanza disgustosi, che i bambini ovviamente adorano. E’ stata anche pubblicata una serie Horrible Science e credo che qualche libro sia stato pure tradotto in Italia. Dopo lo strepitoso successo dei libri è nata anche una serie televisiva, molto divertente, e ora una serie di spettacoli, ognuno centrato su un tema specifico, noi siamo andati a vedere Terrible Tudors (bboni, che adesso arriva l’osservazione sociologica…). Insomma andiamo a New Brighton, che per fascino, bellezza e dimensioni è l’equivalente di Campodarsego, in questo teatro strapieno di famiglie a vedere lo spettacolo sui Tudors; i biglietti non erano affatto economici e quando due settimane fa abbiamo prenotato noi, i circa dieci spettacoli in programma erano vicini al tutto esaurito, tanto che poi hanno aggiunto una nuova data. In questo teatro hanno una stagione fittissima di spettacoli, a quanto mi dice grandma, sempre pieni. Scopro poi che c’è un’altra serie di teatri, tutti nel raggio di 20-30 km, con una programmazione pazzesca, ci sarebbe da vedere uno spettacolo diverso ogni giorno (se il geometra e la Regina Madre, alias Antonio&Elsa fossero qui, non li si vedrebbe nemmeno a colazione a casa, considerato che ci sono anche i matineè). Ma tutta ‘sta gente che va a teatro…perché? E perché da noi nemmeno con gli spettacoli gratuiti dietro casa si riesce a tirare su gente??!!! Il fatto che in UK Recitazione sia parte del curriculum obbligatorio per i primi anni di scuola superiore potrebbe già essere una risposta, altre me ne verranno in mente più in là…
 
Ieri camminata nel bosco di Estham, che abbiamo a 10 minuti da casa e poi a casina a oziare e leggere i 20 inserti del Sunday Times, un malloppone da circa un chilo che ADORO ma che mi è stato proibito di continuare a comprare causa miracolosa moltiplicazione dei fogli di carta che dopo qualche ora coprono tutte le superfici piane della casa

 Ed eccoci tornati alle nostre amate perturbazioni. I giornali hanno terrorizzato con buon anticipo la popolazione, prevedendo allagamenti, tornado, venti forza 8 e via andare. Ieri dunque abbiamo fatto le scorte di acqua potabile/sacchetti di sabbia/torce elettriche/salsa carbonara, e io mi sono attrezzata per le uscite, ecco qui il mio ultimo acquisto.
 
Non sono carini???!! Valeva proprio la pena fare tutta ‘sta strada e rinunciare ai pomodori dell’orto J!!!
Cheers


 
 



 


2 commenti:

  1. Non capisco la J che conclude ogni tanto gli articoli (vedi "here comes the sun) :)

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  2. quale J? io vedo uno smile, anche qui nell'ultimo posto, subito dopo "orto". E questo che intendi?

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