lunedì 24 dicembre 2012

Merry Christmas !!!

Casomai non foste già stati raggiunti dalla notizia, vi informo che il mondo non è finito, gli alieni non si sono visti a Stonhenge e la spedizione Multipla Chellange2 si è conclusa con l'arrivo in quel di Borgoricco. Considerate le numerose avventure del viaggio, appena arrivati ci siamo inginocchiati a baciare terra e la Multipla ha probabilmente giurato a se stessa di non lasciarsi mai più coinvolgere in un avventura del genere. Ad ogni modo tutto è bene quel che finisce bene e siamo qui pronti a festeggiare Natale con mega magnate di verdure-magiche-verdure (ieri pomeriggio sono andata al Lando e nel reparto di frutta e verdura sembravo un bambino nel negozio delle caramelle: le cime di rapa!! le puntarelle!!!! il radicchio di treviso!!!!!!!!).
Proveremo a incontrare quanti più amici possibili durante la nostra tappa italiana, nell'attesa del magico momento....
Auguri a tutti!!!!

giovedì 20 dicembre 2012

The Grotto experience

The Grotto non è il marito della Grotta bensì il posticino dove Babbo Natale riceve i bambini, parla con loro e A. raccoglie la loro richiesta di regalo che verrà poi consegnato puntualmente la notte di Natale B. dà loro un piccolo dono come anticipazione.
Ci sono vari Grottos dove si possono portare i bambini, quasi sempre gestiti da associazioni di beneficenza che, facendo pagare un biglietto per l'entrata, raccolgono fondi per la causa. Il Grotto è un must per i bambini inglesi da 0 a 10 anni.
Questo era un Grotto visitato un po' di tempo fa al Garden Center, su insistenza del babbo tornato bambino. Emily un po' perplessa non aveva grande voglia di incontrare l'impostore, ma la promessa di una cioccolata calda + muffin a fine grotto sono stati sufficienti a convencerla ad entrare.


Questa sera c'era il festone di Natale alla scuola di Emily: mercatino (dolci, bigiotteria, libri, piante etc etc etc), vendità bevande calde e patate cotte (baked potatoes), lotteria, giochi a premi, Carols dell'ormai celeberrimo Childer Thorton Choir e naturalmente.... Theeeee Groootto.
Questo era proprio carino, con gli elfi ad organizzare l'ingresso di piccoli gruppi di bambini alla volta e Santa Claus che leggeva (da gran professionista) storie. Grande eccitazione dei bimbi più piccoli ma anche diversi grandicelli  non si sono voluti perdere l'occasione .


 La scuola era piena all'inverosimile e aperta che più aperta di così non si può. Credo che l'unica area  con accesso in qualche modo limitato, fosse la cucina. Per il resto bambini e genitori ovunque. Ma che bellezza!!

Final rush

Partita la prima tranche della spedizione Multipla Challenge2 (Tim & Kevin diretti a Stonehenge per coordinare il comitato di benvenuto agli esseri celestiali che si materializzeranno domani. Chi volesse la storia in dettaglio si rivolga all'uomo dalle mille idee-sorprese, quello con i baffi tanto per intenderci) siamo rimaste io e Emily a far fronte agli eventi pre-natalizi.
Domani sfideremo le piogge torrenziali, le ferrovie inglesi, i maya e proveremo ad arrivare a Londra per ricongiungerci con team1, speremo ben...

mercoledì 19 dicembre 2012

Love is at the till

A compensare il riserbo totale osservato dai vicini di casa ci pensano i commessi di negozi e supermercati, quando ti servono è tutto un: all ok love?  need a bag darling? had a nice weekend honey? here's your change sweethart, bye sweetie
Se alla cassa del supermercato in Italia vi dicessero "serve una borsetta amore?" o "hai avuto una bella giornata tesoro?" ho idea che sareste un pochino turbati. Qui i duri uomini del nord invece non fanno una piega. Teneri dentro.

the Nut-cracker


Non mi dilungherò a descrivervi il favoloso pranzo pre-natalizio che ho preparato per i miei suoceri domenica scorsa, nè starò a dirvi quanto erano carini gli addobbi che ho usato, tantomeno racconterò in dettaglio di come miracolosamente è filato tutto liscio nonostanze la compresenza delle tre generazioni di maschi O'Donnell, notoriamente polemici tra di loro,


 vi dirò invece del Christmas Cracker, questo misterioso oggetto che appare sotto Natale e trasforma anche i piu compassati gentiluomini britannici in simpatiche macchiette
Il Christmas Cracker è un tubo di cartone contenente: un biglietto con un indovinello o una barzelletta scema, un piccolo dono (ad esempio un micro mazze di carte o puzzle, un tagliaunghie, una spilla...) e per finire una coroncina di carta colorata. La tradizione prevede che a tavola ci sia un Cracker per ogni persona, insieme al proprio vicino di tavola si tirano le due estremità, il cracker fa CRACK (all'interno c'è una sottile striscia con polvere piretica) e a uno dei due resta il pezzo centrale (quello con la robbba), si procede così fino a che tutti hanno il loro set regalo-biglietto-coroncina. A questo punto tutti, e dico TUTTI, si infilano la coroncina in testa e si procede con il pranzo.


Vedere per credere... io dopo 25 anni ancora non mi sono abitutata, persino il ntp si adegua alla tradizione senza fiatare

martedì 18 dicembre 2012

Shy people

Ma quanto sono riservati 'sti inglesi!
Praticamente tutti gli abitanti della nostra strada ci hanno fatto gli auguri di Natale, scrivendoci un bel biglietto e depositandolo all'interno del nostro porch. Non uno che ce l'abbia dato a mano o che abbia bussato per farci anche gli auguri di persona. Silenziosissimi e invisibili, uno dopo l'altro hanno recapitato il loro biglietto e si sono immediatamente volatilizzati.
Per punirli come si deve, io e Tim siamo andati a consegnare rumorosamente di persona tutti i nostri biglietti  rifilando a tutti la mia versione italiana dei mince pies, tipici dolci natalizi inglesi, un po' un sacrilegio gastronomicamente parlando, immagino.
Dopodichè non ne abbiamo più incrociato uno per strada, che sia un caso o che siano offesi per questa barbarica intrusione della loro privacy?

sabato 15 dicembre 2012

A touch of nobility

 Giovedì sera altra tappa della tournee inglese di Childer Thorton School Choir: concerto di Natale nel locale Garden Centre (quello con l'overdose di decorazioni natalizie che avevo fotografato qualche settimana fa). La temperatura questa volta era propizia così mi sono fatta una full immersion di materna commozione. 
 
Sono dovuta scappare poco prima della fine per un altro impegno canoro, Christmas Carols Concert organizzato dall'associazione Stroke per cui lavora Clare, la sorella di Tim. Il concerto si teneva e Eaton Hall, modesta dimora del Duca di Westminster, che mi dicono sia l'uomo più ricco del Regno Unito nonchè in qualche modo imparentato a Her Majesty The Queen. Il Duca, bontà sua, mette a disposizione alcune delle sale di ricevimento per eventi di beneficenza. Mi sarebbe piaciuto farvi vedere la "casetta" e i circostanti terreni (circa cinque minuti di auto dal cancello principale dell'entrata fino all'attuale edificio) che pullulavano di cervi ma purtroppo era proibito fare foto e c'era un discreto numero di addetti alla sicurezza a vigilare. In mancanza d'altro posso farvi vedere i bagni delle donne, lì nessuno controllava

 Durante la serata qualcuno mi diceva che la Regina quando è in visita da queste parti alloggia qui. Che faccia pipì nella stessa toilet? Emmmozzzzioneeee

giovedì 13 dicembre 2012

Brrrrrrrrr

La catena che porta la condensa caldaia nello scarico (brillante soluzione di Tim ad alto contenuto tecnologico) è un bel tubo di ghiaccio


Foglie e edera vicino alla scuola di Emily


I vetri del nostro porch, cioè della stanzina pre-ingresso. I ricami di ghiaccio sono all'esterno ma anche dentro la temperatura è bassina...


E voi come siete messi? Intanto vi mando saluti calorosi da fronte caminetto

mercoledì 12 dicembre 2012

A Woman with a Mission

Nonostante le micro superfice disponibile come piano di lavoro, nonostante la mancanza dei più rudimentali attrezzi da cucina - niente frullatore, niente setaccio, niente mezzaluna, niente taglia-mela, nemmeno uno straccio di bimby ;-), nonostante una frolla dalla consistenza granitica grazie alla permanenza in frigo per due giorni e alla temepratura mmm... rigidina della nostra cucina (non c'è un termosifone nella microkitchen, evidentemente i costruttori hanno ragionato che nessuno con un po' di sale in zucca avrebbe voluto soggiornarci più di 10 minuti alla volta, giusto il tempo di tostare il pane e scaldare i baked beans nel micro-onde) e nonostante la palpabile assenza dei miei storici aiutanti, Gabriele e Emily, insomma nonostante tutta una serie di sfavorevoli condizioni ambientali, logistiche e climatiche, oggi sono risucita a produrre il primo giro di italian mince pies. Tim ha generosamente contribuito con una visita in cucina, mentre ero occupata a manganellare la frolla e ripassare lo Zingarelli delle imprecazioni dalla A alla Z,  per chiedere "ma per cena cosa c'è?" e più tardi con la fase di collaudo/prova qualità.
Ta-dà...


martedì 11 dicembre 2012

West Kirby news

Ieri mattina corsa per arrivare in orario al saggio della banda scolastica nella scuola di Emily. Tim, che evidentemente si è italianizzato un po' troppo negli ultii 25 anni, mi dice di non agitarmi "tanto non iniziano mica alle 11.00 in punto". Naturalmente quando entriamo nel salone della scuola, alle 11.01, genitori, bambini, banda e insegnanti sono tutti piazzati ai loro posti in perfetto silenzio, e il maestro di musica sta introducendo il programma. Imbarazzatissimi (anzi issima, che Tim non si imbarazza con niente) restiamo in piedi vicino all'ingresso, io provando a mimetizzarmi con i cartelloni appesi, Tim amiccando alla preside che è vicino a lui, fino a che un insegnante, esattamente dall'altro lato della sala, ci segnala che ci sono ancora posti a sedere vicino a lei. Tim naturalmente parte alla carica senza pensarci e io dietro a ruota, provando a scavare una profoooonda trincea lungo il percorso, mentre un centinaio di teste seguono all'unisono la nostra camminata. Emily a fine concerto farà il suo commento, tra l'acido e il sarcastico "erano già arrivati tutti, pensavo che avevate altro da fare...". Ah benedetta innocenza, ma noi avevamo più più più cose da fare degli altri...
Il concerto comunque è stato un successone. La banda della scuola suona trombone, tromba e clarinetto, era davvero impressionante vedere 'sti bambini con strumenti che ho sempre associato a musicisti "grandi". Anche Emily, che con il clarinetto ha iniziato con un anno di ritardo rispetto ai suoi compagni e ha dovuto impararsi tutto un nuovo vocabolario musicale (in inglese la sequenza delle note è C, D, E, F, G, A, B) se l'è cavata alla grande. Insomma proprio bravi!!

Finito il concerto altra corsa per arrivare in orario alla scuola di Kevin dove avevamo fissato un appuntamento con la sua insegnante di matematica. Dopo la visita all'insegnante di francese la scorsa settimana, questo era il nostro secondo appuntamento, entrambi frutto di una telefonata a Mr Douglas, celeberrimo Head of the Year testimone di una delle mie prime figuracce in terra inglese, come molti di voi ricorderanno.  Sperando di aver fatto passare abbastanza tempo perchè Mr Douglas si dimenticasse di me e ritenendo mio dovere di mamma (italiana) informarmi della situazione di Kevin a scuola, dal momento che non si era ancora ricevuta nessuna comunicazione in merito ad incontri con gli insegnanti, ho deciso che c'era solo una cosa da fare: Tim doveva chiamarlo e chiedergli quando ci sarebbe stato il parent's evening. Tim naturalmente aaadooora fare qualcosa di cui non ha avuto lui l'idea, specie qualcosa che sembra tanto da genitore iperprotettivo, ma tantè, sono o non sono la strega di casa? e allora che si faccia quello che dico io, perbacco...
Insomma, telefonata a Mr D. che, un po' stupito per tanta preoccupazione (aridaje), ci dice che durante l'anno c'è un solo parents' evening programmato a Marzo MA, se proprio vogliamo e se serve a far star tranquilla sua moglie, poverina, posso fare passare la voce tra gli insegnanti che desiderate conoscerli in modo che vi contattino loro.
Circa un quarto d'ora dopo aver concluso la conversazione, squilla il telefono: è l'insegnante di chimica. A lui seguiranno, nei successivi due giorni, telefonate da tutti gli altri insegnanti per per parlarci dell'andamento di Kevin e dare la disponibilità per un incontro, se lo riteniamo necessario.
La costante è lo stupore, evidentemente è strano che i genitori cerchino attivamente di parlare con gli insegnanti al di fuori del parents' evening, non sono nemmeno previsti orari ufficiali per i colloqui. Abbiamo scoperto comunque che esiste una figura professionale specifica per seguire l'andamento dei ragazzi di ogni singola classe dal punto di vista della frequenza, l'impegno, il comportamento. E' il Form Teacher, che non è in realtà un teacher perchè fa solo questo. Se ci sono dei problemi parla con i ragazzi; solo se la cosa non si risolve, vengono successivamente contattati i genitori. Ergo, non avere notizie dalla scuola significa che va tutto bene. Che state a chiamà??!!!
La cosa interessante che emerge da tutto questo, o almeno mi pare, è che l'attenzione e la responsabilità si sposta sui ragazzi, i genitori sono solo un supporto secondario nel rapporto tra scuola e studenti. Provenendo dalla realtà italiana, con genitori talvolta fin troppo protagonisti, mi sembra una cosa positiva.
Per finire vi lascio con una foto della scuola del ntp, ieri era una giornata strepitosa e meritava davvero fare il viaggio fino lì.
 Questi invece sono i campi da gioco della scuola (rugby, calcio, hockey) ad un paio di Km di distanza


 Che nessuno si lamenti poi che non do notizie del pargolo...

BFG

Non è bellissimo? All'ingresso della scuola di Emily



domenica 9 dicembre 2012

Fast forward

Come terapia antistress, antitristezza, antinc....ture con figli e marito malato, dopo una passeggiata tra i venti e una puntatina al garden center, mi sono chiusa in cucina a produrre dolci.
Risultato:
gli alberelli di natale commestibili, da appendere come decorazione 


i biscotti sottili di fiocchi d'avena (oat cookies), che dovevano venire tutti belli tondi ma, come potete vedere dalla foto, c'è voluto un certo numero di prove, processo evolutivo e dura selezione artificiale per passare dalla forma gnsmgn a quella trapeziodale a quella tonda (vorrei farvi vedere un bel piattone dei biscotti ma gli interventi di eugenetica alimentare sono stati numerosi e pochi i superstiti finali, più che altro briciole).


per finire un bel chilo e mezza di frolla natalizia che verrà utilizzata domani, spero, per i mince pies italian version.

Tutte le operazioni sono state condotte a finestre rigorosamente aperte, immaginando che Wally affacciato allo steccato avrebbe apprezzato....

Esagerando con la botta di iperattività domenicale, ho poi scritto tutti, e dico tutti, i biglietti d'auguri e ho stirato. 

Ovviamente si fiutava da distante che ero in modalità chi-si-avvicina-troppo-lo-mordo e gli O'Donnell junior+padre mi sono stati felicemente alla larga. Momento di riconciliazione serale con It's a wonderful life di F.Capra, un super classico natalizio e un'altra botta di zucchero in formato video, come se non bastassero tutti i biscotti di oggi...



sabato 8 dicembre 2012

A sad day


Prima di riuscire ad introdurmi ai segreti dell'Everton e della lingua scouse, Wally, il nostro fantastico vicino di casa, se n'è andato. Ha avuto un infarto ieri sera mentre tornava a casa dopo una serata a Liverpool. Nella piccola Hookstone drive siamo tutti sotto schock. Mancherà tantissimo a tutti e mancherà tantissimo a me che lo incontravo quasi ogni giorno in giardino, a stendere i suoi perfettissimi bucati e fare battute sulla mia mania per il fai-da-te e sulle piogge inglesi.
Wally aveva 63 anni e sicuramente uno dei sorrisi più simpatici incontrati finora nel Regno Lontano.

venerdì 7 dicembre 2012

British Country Style

Catia, ho trovato la tua anima gemella (stilisticametne parlando).
Non ti ricorda qualcosa questa cucina? ;-)




Cold Blow and the rainy night

Ragazzi, abbiamo avuto una notte da lupi!!! Vento del nord e pioggia a raffica sulle finestre (in UK, come peraltro in molti paesi del nord Europa, le finestre non hanno scuri/tapparelle di protezione, chi non ha provato di persona il rumore della pioggia direttamente sui vetri non può immaginare il fracasso).
Una nottataccia aggravata dalle sofferenze dell'uomo di casa, grave caso di morbus masculus non ancora risolto; il povero malato si aggira inquieto per casa, bisognoso di affetto, cioccolata, whisky e programmi TV di ristrutturazione & compravendita case. Chissà che l'arietta fresca di oggi faccia il miracolo e lo rimetta in piedi.

Per il resto tutto bene, abbiamo addobbato qui e là la casa (questo è stato l'utilizzo delle ramaglie portate a casa dal bosco) 
e messo lucine in quantità (non so tra Emily e Tim chi è che ne vuole di più).

Interessante vedere come, nonostante la crisi, ci sia ancora una grande corsa al Christmas Shopping. Ieri nella scuola di Emily hanno organizzato un pomeriggio di intrattenimento doposcuola per i bambini e contemporaneamente un bus per genitori/parenti che desideravano andare a fare shopping a Liverpool. Titolo dell'iniziativa "Shop till you drop", come dire "compra fino all'ultimo respiro", che direi riassume bene la filosofia da civiltà dei consumi totale.
Leggevo l'altro giorno una notizia secondo cui un terzo della popolazione in UK contrarrà dei debiti per Natale e pare che un buon 10% di quelli che hanno fatto debiti per il Natale scorso non abbia ancora finito di pagare.
Voi non vi illudete comunque che non mi hanno ancora contagiata, anche quest'anno vi dovrete accontentare dei dolcetti autoprodotti :-)

giovedì 6 dicembre 2012

E.R.

Cari lettori e sopratutto lettrici, non vi crediate che vi trascuro per pigrizia... E' che qui la situazione è seria, non c'è tempo per distrazioni (non c'è purtroppo una traduzione in italiano per l'audio, sarebbe perfetto per cogliere interamente il senso, comunque anche le immagini possono darvi l'idea).
Prometto che scriverò presto per gli aggiornamenti e il nuovo bollettino medico!

lunedì 3 dicembre 2012

The clothes hanger genie

Care le mie colleghe  massaie, l'asciugatura del bucato da queste parti non è affar semplice, soprattutto in questo periodo dell'anno.  Per stabilire quante ore serviranno ad ottenere un bucato sufficientemente asciutto da poter essere portato in casa (e di conseguenza decidere se far partire la lavatrice o meno) bisogna tener conto di forza e direzione del vento, frequenza ed intensità delle precipitazioni nelle ore successive alla stenditura del bucato, angolo di curvatura del percorso solare durante la giornata e proiezione delle ombre di case, siepi e camini circostanti. Ed ecco che esce il genio italico: stendibiancheria pensile per sfruttare al massimo ogni singolo raggio di sole.

Credo che i vicini abbiano approntato una postazione fissa binocolo/macchina fotografica/patatine&drinks per seguire comodamente le mie appassionanti vicende nel microgiardino...

domenica 2 dicembre 2012

Horse power


Cavalli da queste parti ce ne sono davvero tanti ma fa comunque un certo effetto vedere il semaforo equino.



Il pulsante da schiacciare è a circa 1,80-2,00 metri di altezza, of course. Ma quanto sono previdenti 'sti inglesi...


Obladi, oblada

Fine della quarantena da varicella, venerdì Emily è tornata a scuola, con guarigione autocertificata dalla sottoscritta, che qui non richiedono nessun certificato medico. La fine ufficiale della pestilenza è stata anticipata di un paio di giorni per permettere alla fanciulla di partecipare con il coro della scuola all'evento clou della settimana: accensione delle luci di Natale in un'area verde poco distante dalla scuola.
Tutti insieme appassionatamente, genitori, nonni amici e parenti, siamo stati ad ascoltare il Carol Singing dei bambini. Mi sarei anche commossa, come al solito, ma faceva talmente freddo... oltre ai piedi mi si devono essere congelati anche un paio di centri nervosi per cui niente lacrime di materna commozione 'sto giro

Ah sì perchè, mentre voi eravate distratti dai vostri quotidiani 12-13 C°, è discesa su di noi una serie di correnti di aria fredda, gelate notturne e quant'altro. Mai come ora si apprezzano i ridotti mq della microcasa, riscaldabili praticamente con uno schiocco di dita... Perlomeno non piove, anzi devo dire che siamo stati gratificati da una bella serie di giornate soleggiate con grandiosi effetti speciali di nuvole. Eccheccavolo, solo a voi bei cieli panoramici!?!!!

Per festeggiare la fine del forzato internamento, io e Tim (rientrato alla base adesso che non c'è più pericolo di dover fare lavoro extra in casa) siamo andati a camminare nel bosco che c'è qui vicino, proprio accanto al Golf Course (ebbene sì, a Little Sutton abbiamo un campo da golf, l'ho scoperto solo tre giorni fa). Wet and muddy, perfetto per i miei stivali pop e davvero bellissimo e incredibile se si pensa che non siamo proprio in un'area rurale, anzi

Adesso ci aspettano tre settimane intensisssime, Emily ha un calendario di attività natalizie che nemmeno gli Elfi di Babbo Natale...
Per oggi comunque è previsto ancora un lazy day semi-convalescenziale. I due uomini sono appena tornati da una razzia nella campagna e il loro bottino di guerra dovrebbe tenerci occupati nelle prossime ore. Cena da grandma che ha finalmente tolto il divieto di avvicinarsi alla sua casa. Buona domenica a tutti!

venerdì 30 novembre 2012

Lazy life

Nel nostro dorato esilio in terra straniera possiamo permetterci lussi che mai ci saremmo sognati ;-)
Ieri sono venuti i lavavetri

Passano di casa in casa, più o meno ogni due-tre settimane, per pulire tutti i vetri dall'esterno (la parte interna tocca ancora alla sottoscritta). Una normale pulizia con casa piccola costa £2-3. I nostri vetri erano abbastanza luridi, non essendo stati puliti da un paio di mesi, e dunque l'intera operazione ci è costata £4.5 (quattro virgola cinque sterline inglesi, circa €5). Si può anche fare un "abbonamento", lasciando ordine di pulire  anche se non si è in casa; penso che in questo caso facciano uno sconto. Se qualcuno vuole prenotarsi...
 

Don't cook

Nuove frontiere del marketing.
Guardate questa pubblicità cliccando qui
Ho dovuto guardarla più di una volta prima di convincermi che avevo capito bene e che non era sarcasmo. Il messaggio è proprio " cucinare è un'operazione complicata, meglio se per i vostri pasti vi servite di take away/ristoranti".
Ma come? E tutta l'educazione alimentare? e la dieta semplice ed equilibrata? E le cinque porzioni giornaliere di frutta/verdura?

lunedì 26 novembre 2012

Sunday sunny sunday

Aprofittando della presenza temporanea di Tim (meno di 24 ore nella casa, una specie di record) mi sono concessa un'ora di aria, fuori dal lebbrosario. Passeggiata intorno a casa, gran bella giornata di sole, innumerevoli incontri con cani e cavalli


Il resto della giornata è trascorso tra libri (dalla biblioteca possiamo prenderne 20 a testa) e, udite, udite, Miracle on the 34th street + Fred Claus (in TV, non registrati), che mi è quasi venuta voglia di tirare fuori il panettone.
Mi sa che ora del 25 Dicembre avrò esaurita tutta la spinta natalizia e mi dedicherò alle uova pasquali...

domenica 25 novembre 2012

Jingle Bells

Qui siamo in piena campagna pubblicitaria per Natale, i grandi supermercati si danno battaglia con una valanga di spot televisivi, alcuni davvero originali, ad esempio Aldi (una catena simile a Lidl) che compara i propri prodotti con quelli di altre marche famose: vengono detti i nomi dei competitors e mostrati chiaramente i loro prodotti a fianco di quelli Aldi, più convenienti. La pubblicità comparativa in UK è molto aggressiva e piuttosto diffusa; è davvero divertente vedere la guerra aperta tra i diversi marchi.

I grandi magazzini John Lewis hanno invece prodotto, come da loro tradizione, uno spot proprio carino e molto natalizio questo, anche se a parer mio la loro pubblicità 2011 non la batte nessuno... eccola qui

Si nota che sono confinata in casa da quasi una settimana, con la TV accesa giusto un tantino più del solito? Buona domenica a tutti!

venerdì 23 novembre 2012

Shame be with you

Trafficando tra le foto fatte di recente ho trovato questa, fatta davanti alla scuola di Emily
Lo striscione, che prova a far vergognare quelli che parcheggiano dove non si potrebbe, funziona benissimo per il tratto dove c'è il zig-zag giallo dipinto per terra, specificamente menzionato. Purtroppo devo dire che non funziona per niente per tutti gli altri tratti della strada di accesso dove gli inglesi si comportano esattamente come gli italiani, parcheggiando macchinoni pazzeschi nei modi più incredibili. Di diverso c'è l'atteggiamento della scuola che prova in tutti i modi a scoraggiare il parcheggio selvaggio coinvolgendo autorità locali, genitori e bambini. Hanno fatto partire una campagna per incoraggiare i bambini ad arrivare a scuola a piedi e per mettere alla berlina quelli che non rispettano le regole di parcheggio/convivenza civile/stradali.
Funzionerà? Mah! Monitorerò eventuali cambiamenti e poi farò rapporto

Chickenpox life

A causa di una particolarmente fortuita congiunzione astrale, l'attacco di varicella di Emily è coinciso con il viaggio in Italia di Tim e di nonno Ben, gli unici due patentati oltre alla sottoscritta. Per un'ulteriore fortunata coincidenza, nonna Mavis sta assumendo farmaci totalmente incompatibili con un attacco di varicella e si tiene quindi ben alla larga da questa casa di appestati. E per finire con le botte di fortuna, abbiamo avuto nelle ultime 48 ore pioggia e vento in quantità industriali (altro Flood alert per mezza Inghilterra).

Per celebrare questa Unfortunate Series of Events, io e Emily siamo praticamente rinchiuse in casa da 2 giorni, io esco per portare e riprendere Kevin dal bus stop e per il mini shopping a Tesco Express dietro casa, sempre con il telefonino in mano, che da brava mamma italiana immagino terribili catastrofi incombenti durante i miei 10-15 minuti di assenza da casa.  

Vi dirò che la micro casa al momento mi sta un po' (molto) strettina, tanto più che abbiamo metà della superfice disponibile del soggiorno ricoperta da pezzi di puzzle, la consolazione degli ammalati di varicella insieme a Come Dine with me, il programma hit del momento del quale ci sciroppiamo almeno 3-4 puntate al giorno...

Vabbè, basta con le lagne, almeno oggi c'è un po' di sole e c'è bucato in abbondanza da asciugare, ottima fonte di distrazione per Casalinghe Disperate. Cheers!


 

mercoledì 21 novembre 2012

Far far far away...

Dal Regno Lontano qualche cosa buona...

i due pargoli che camminano insieme senza menarsi e parlano tranquillamente....
 
 una gita alla vecchia stazione in disuso, perfettamente restaurata....

una bella chiaccherata via Skype con le amiche e i nonni...
i gabbiani che al mattino volano sopra il tetto facendoti intuire il mare poco distante....

e poi qualche cosa meno buona...

i dannatissimi fornelli con piastra elettrica che non riesco a controllare, finendo per bruciare il fondo di qualsiasi pentola

Emily con la varicella (parte seconda della maledizione del bra-fitting) che si perderà la prima festa di compleanno a cui era stata invitata...

£1.50 per delle orrende clementine spagnole ....
1900 km di troppo...
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