giovedì 31 gennaio 2013

Wiiiiiind

Visto che voi non avete la fortuna di poter controllare in tempo reale il meteo in quel di Little Sutton con una bella webcam, eccovi qui  il sole e il vento di oggi.

La bora forza 14 ci ha regalato qualche momento esilarante  quando io e  Tim abbiamo dovuto rincorrere tutto il bucato sparso per il giardino (ah la dolce vita da casalinghi...). Per la cronaca...probabilmente per seguire più agevolmente le frequenti comiche nel micro giardino, da qualche giorno i vicini di casa hanno montato una bella impalcatura. Credo che a breve sistemeranno sdrai e tavolini con i drinks...

Tornando al tempo, sembra quasi un principio di primavera, anzi deve essere senz'altro, Nissa è in giro in maniche corte e gonnellina!

Bollywood party

Il vantaggio gastronomico di vivere nel Regno Lontano è la vastissima offerta di cibo indiano (ristoranti, take away, prodotti vari nei supermercati); casomai interessasse a qualcuno, pare, secondo un recente sondaggio, che il piatto preferito dagli inglesi sia Chicken Tikka Masala, vero piedistallo della cucina indiana.
Tutto questo pò pò di introduzione per dire che ieri sera, da bravi inglesi, siamo andati a festeggiare il compleanno di Tim da Holdi -  Fine indian cuisine, che poi da domani (o dopodomani, non ho ancora ben capito) l'uomo inizia la dieta.
Emily che non vede l'ora di aver qualcosa da celebrare, si è chiusa nella micro stanza per mezz'ora per poi uscirne così, wow!


Pronti per uscire la ragazza si accorge però che noi straccioni siamo tutti in jeans e camicia a quadri da boscaiolo, inaccettabile!. Seguono 20 minuti di crisi famigliare, con varie vestizioni/svestizioni e pianti. Raggiunto in qualche modo un accordo sul dress code (tranne naturalmente Kevin che obbedisce alle superiori leggi del Teenager's Code of Conduct)  ci incamminiamo verso Holdi, dove avremo una magnifica e spezzzzziatissima serata.
Circa la principessa, mi resta il dubbio di aver subito durante la gravidanza un'esposizione inconsapevole a Vogue Moda o forse ne aveva una copia in sala parto l'ostetrica che l'ha fatta nascere. Mi sa che prossimamente ne vedremo delle belle....

lunedì 28 gennaio 2013

Rudolph the red skin tuberous

Mancheranno le cime di rapa, mancherà il radicchio di Treviso, mancheranno i tarocchi siciliani ma ragazzi, di patate ce n'è a volontà!!! Scelta ottima e abbondante... come si suol dire. Nel negozio più scarso se ne trovano almeno 5-6 tipi diversi
Questa sera abbiamo sperimentato la varietà Rudolph, raccomandata per patate al forno. Non sono bellissime?
Hanno anche avuto l'approvazione sapore a pieni voti da parte della famiglia. Unica eccezzione il ntp naturalmente, che aveva deciso a priori che la cena faceva schifo. E così è stato.

Per finire vi faccio vedere cosa succedeva in casa mentre Cenerentola era in cucina a pelare patate Rudolph...


Emily era a casa da scuola mezza malata e non sapeva che fare. E vabbè. 
Kevin era appena rientrato da scuola e voleva rilassarsi. E vabbè
Tim un po' lavorava e un po' gurdava film, ma siccome domani inizia la dieta (ve l'avevo mica già detto?) anche lui ha bisogno di rilassarsi un po'
Io che non avevo uno straccio di scusa mi sono ritrovata in cucina a spignattare e lavare i piatti di mezzogiorno. Da domani baked beans on toast. E ognuno si prepari i suoi!

sabato 26 gennaio 2013

Mystic Pizza

Ricorderete forse che, a seguito dell'invito a cena (tea, I beg your pardon) di Erin, la compagna di Emily, ero un po' abbattuta perchè le mie superlative qualità di cuoca italiana non erano state riconosciute pubblicamente. Be' mi sbagliavo, pare che Erin il giorno dopo abbia ripetutamente (e ad alta voce!!!) elogiato la mia pasta e il formaggio con le pere. O forse è Emily che, per misericordia figliale così vuol farmi credere. Ad ogni modo, tanto è bastato per darmi l'energia necessaria ad un secondo invito. Questa volta abbiamo avuto Charlotte,  il menù della serata prevedeva pizza. Grandi manovre come in precedenza. Preparo l'impasto già al mattino, me lo curo facendogli sentire musica classica e mettendolo nell'angolino più caldo della casa, quando è ora riscaldo ben bene il forno, faccio attenzione che la passata non sia troppo liquida e mescolo con olio di oliva super-iper-extra-extravergine, stendo bene l'impasto, aggiungo i toppings (la roba che ci va sopra) secondo i gusti delle fanciulle e inforno. Una delle pizze viene preparata con amore specificamente per Tim (che tanto la dieta inizia domani), più sottile delle altre e con tripudio di salame piccante e gorgonzola.
Tutto procede alla grande, fino a che apro un attimo il forno per controllare se il fondo è abbastanza cotto e se è ora di aggiungere la mega mozzarella mozzarellosa, che così si scioglie ma non si brucia.
Alzo un angolo di una delle pizze delle ragazze e noto con fastidio che la carta forno su cui è appoggiata tende a restare attaccata. Alzo un angolo della pizza di Tim e tutta la carta forno la segue felicemente. A quel punto ho uno di quei momenti mistici in cui capisci con orrore che hai fatto proprio una c...ta: sopra la carta forno non ho messo neanche un briciolo di farina come faccio di solito nè tantomeno olio. Morale della favola: probabilmente per intervento divino, due pizze si sono salvate (salvo l'occasionale pezzettino di carta da sputare educatamente nel piatto), la pizza di Tim si è invece trasformata in una poltiglia ottenuta per raschiamento dal fondo compatto prodottosi per fusione ad alta temperatura pastapizza+cartaforno. Un successone insomma...
 Nel tentativo di far sparire velocemente le prove ho dimenticato di immortalare la grattopizza; peccato perchè adesso magari non ci credete che io, proprio io, la maga dei fornelli, la regina della pizza fatta in casa abbia potuto produrre un simile orrore ;-)

Charlotte evidentemente è stata istruita dalla mamma a non battere ciglio di fronte ad eventuali disastri e/o situazioni anomale in case altrui, mangia quietamente, chiede un po' di acqua, poi sparisce con Emily nella micro camera. A serata terminata Emily mi assicura che la pizza è venuta bene e a Charlotte è piaciuta tanto: un'altra pia bugia? 

Quel che è certo è che il ntp, che ha quasi certamente papille gustative geneticamente modificate al carbonio radiottivo considerate le sue preferenze in fatto di cibo, ha dato la sua approvazione e oggi si è sbafato tutto quello che restava da ieri. E son soddisfazioni...

Milkman Mike

Ieri sera abbiamo avuto l'onore di una mega nevicata finale, a degno coronamento di una settimana di maltempo siberiano. Io e Emily, tutte gasate, guardavamo dalla finestra i centrimetri di neve che si accumulavano velocemente, immaginando quanto sarebbe stato bello il mattino dopo! Pia illusione interrotta durante la notte dal rumore della pioggia contro la finestra.
Questa mattina, cielo terso, sole e un misto di neve sciolta, neve giacciata e ghiaccio puro in via di scioglimento a ricoprire marciapedi e strade: un paciocco incredibile.
Lasciati i pargoli a casa a poltrire io e Tim ci siamo avventurati fuori per un'avventurosa camminata intorno all'isolato.
Mentre faticosamente avanzamo, cercando di restare in equilibrio e di non inzupparci troppo, lo abbiamo incontrato. Lui, proprio lui: l'omino della consegna latte a domicio esiste ancora! Il nostro si chiama Mike, e ci ha spiegato tutto del business: latte che arriva dal vicino Wales imbottigliato nella classica bottiglia di vetro da 1 pinta, trasporto nel suo furgone elettrico (nessuna cella frigo che tanto non serve, nemmeno d'estate, basta tenere una porta aperta mentre si viaggia dice Mike) consegna dalle 6.00 del mattino in poi, possibilità di ordinare panna e yoghurt

Un tempo la bottiglia del latte si vedeva praticamente fuori da tutte le case, adesso molto meno ma il buon Mike ci dice che comunque è ancora un buon business.
Dopo la nostra bella chiacchierata ci ha regalato un paio di yoghurt (Tim dice che domani inizia la famosa dieta.... ) ed è ripartito col suo furgone da 30 km/ora, con buona pace di quelli che si trovano pazientemente incolonnati dietro di lui.
Intanto, per non iniziare troppo bruscamente con la dieta, questa sera ci siamo fatti fuori quasi un'intera scatola di cioccolatini. Low fat si intende

giovedì 24 gennaio 2013

Fat & Furious

Le mie visite ai supermercati inglesi potrebbero suscitare curiosità (o inquietudine) all'attento osservatore. Per fortuna di attenti osservatori non ce ne sono quindi mi sento libera di fare l'antropologo in visita ai selvaggi, cercando di capirne usi e costumi. 
Una cosa che mi lascia sempre meravigliata è la quantità e varietà di grassi che si possono trovare: burro non salato, burro salato, burro appena un po' salato, burro all'aglio, burro di latte di capra, burro spalmabile, margarina quasi burro, margarina all'olio di oliva, margarina low fat (giuro!!) e avanti così
Per curiosità ho fatto una ricerca su Tesco on-line e vengono fuori una sessantina di risultati mettendo come chiave la parola "burro", altrettanti mettendo come chiave "grassi vegetali spalmabili"
, tutta roba che si trova nei loro negozi.

Ma le sorprese non finiscono mai... Finora non avevo notato un altro bel prodotto: il lardo! Mi chiedo se sia una merce stagionale....
Non è disponibile tutta la scelta che c'è per burro & affini ma comunque 2-3 tipi di lardo si trovano sempre. Mavis mi dice che è normale usare lardo per friggere le patate o anche per arrostirle. Vi è venuta famina? E un'impennata del colesterolo al solo pensiero no???!!

martedì 22 gennaio 2013

Movie stars

Ecco qui il Multipla Trophy Team al completo, in uno dei loro frequenti momenti di relax di questi giorni

L'arietta fresca deve avere comunque compensato la scarsa attività fisica, perchè the boys manifestano sempre un certo appetito. A me resta il problema di come fare entrare un paio di cinghiali dentro il micro-forno...

Notizie entusiasmanti sul fronte meteo: oggi abbiamo avuto un discreto sole ed è iniziato il disgelo. Alè, alè, stanno anche uscendo i miei narcisi!!!


lunedì 21 gennaio 2013

Weather report

Tanto per annoiarvi ancora un po' con le questioni meteo, che tanto appassionano i nativi e i continentali in terra inglese, è da venerdì che nevica un po' in tutta l'Inghilterra, incluso il Merseyside dove ci troviamo.

Con grande disappunto dei miei figli (e immagino di tutti gli under 16 in fascia di obbligo scolastico) dopo la bufera di venerdì (notare la mia porta verso il giardino ) tutta le neve scesa successivamente si ferma un po', si scioglie un po', ne cade altra, si ferma un po', si scioglie un po' e avanti così.
insomma niente metri e metri di materia bianca e soprattutto niente strade e scuole chiuse. Ad ogni modo ce n'è abbastanza per fare a palle di neve nel cortile della scuola (udite, udite, persino il ntp si è lanciato nella mischia!)  e per farsi prendere dallo stupore romantico di un sentiero imbiancato e dei fiocchi che si posano sui cespugli in giardino.
 Soprattutto ce n'è abbastanza per auto-giustificare pigre ore con mega scatola di cioccolatini e Scarabeo!!


Hall of Fame


Come potete evincere dalla foto che segue, si è appena concluso il Multipla Trophy 2013/1, con l'arrivo dei due piloti + assistente spirituale, un po' stravolti ma incolumi. La gloriosa Multipla ha attraversato ancora una volta il continente da sud a nord, affrontando bufere di neve, ghiaccio, hooligans britannici e altezzosi francesi.

Insieme alle preziosissime casse d'arance (che adesso verranno numerate e razionate) sono arrivati origano, sgombro, panettone e pandoro. Giorni felici ci attendono!

sabato 19 gennaio 2013

Where's Emy?

Se vi ha incuriosito la notizia del mega concerto di Manchester, potete vedere un video qui. Nella incredibile moltitudine di bambini urlanti si riesce anche ad intravedere la npp (nostra principessa preferita), vediamo se avete occhio di falco...
Per evitare di passarci tutta la giornata potete passare a visionare direttamente da 2.35 a 2.50

venerdì 18 gennaio 2013

Messaggio dalla Principessa Delle Nevi

Emily: Tanto per cominciare mi avete vista, no? Con stivaletti super-fashion e giacca blu con gli alamari ero proprio "cute", come dirrebero le altre mamme. E a cantare nel coro eravamo soltanto 7000 bambini :non sapete che spettacolo vi siete persi, immaginatevi centinaia e centinaia di vocine che cantavano al buio con piccole torcine accese come le stelle nel cielo, più 2000 genitori sfegatati che cercano di trovare i loro figli nel gruppone della loro scuola con telefoni fotocamere e ogni altro tipo di aggeggio elettronico.
Stamattina alla faccia degli Italiani, scusatemi tanto, la nostra preside è venuta di persona a controllare che fosse sicuro per noi andare fuori a giocare nel freddo con la neve, dopo il suo OK, rissa in classe per uscire dalla porta che dà nel retro e dopo... finalmente liberi. Persino il nostro insegnante Mr Tegg si è scatenato un po' tirando palle di neve in faccia a chi aveva preso di mira (fortunatamente non la sottoscritta), mentre gli altri insegnanti stavano messaggiando i genitori per avvertirli che dalle 11:00 potevano venire a raccattare i loro figli e che all'una la scuola sarebbe stata chiusa. Fino a pranzo in classe eravamo 8 su 21. Appena le insegnanti sono venute ad avvertire me e William che erano arrivate le nostre madri, eccoci correre via dall'edificio dove eravamo stati intrappolati 3 ore. E finalmente a casa: a bere la cioccolata calda e guaradare la TV, questa si che è vita. Ma sfortunatamente nella micro-casa non è mai così perfetto. Kevin: a giocare con la sua amatissima XBOX. Io: in camera col computer e il phon a farmi bella (o meglio, di più). Mamma: in cucina a lavorare ai fornelli. Per adesso vi diciamo tutti bye bye alla prossima.

and here it comes...

Con un ritardo di circa 12 ore rispetto alle previsioni del MetOffice, il precisissimo servizio meteo inglese, ha iniziato a nevicare. Per la precisione alle 7.25, perfect timing per complicarci la mattinata. La scuola di Kevin doveva decidere entro le 7.30 se restare aperta o meno e naturalmente la decisione è stata business as usual. Con la bufera che si è alzata nell'ora successiva mi sa che se ne sono pentiti...
Il ntp, tanto per confermare una volta di più che la vita con lui non sarà mai noiosa, appena fatti tre passi fuori casa per raggiungere Ben che lo porta alla fermata del bus mi informa che non potrà farmi sapere di eventuali problemi di trasporto o uscite anticipate da scuola perchè il contratto del suo telefono è scaduto. E vabbè, può sempre tornare a casa a piedi, con il suo packed lunch dovrebbe comunque resistere un paio di giorni integrando con drinks di neve sciolta...
La fanciulla Emily è andata a scuola regolarmente, nonostante le ore piccole fatte ieri sera: il coro della scuola ha partecipato ad un mega concerto a Manchester (8000 bambini a cantare tutti insieme!) e sono rientrati tardissimo. L'eccitazione della neve peròè  più potente di qualsiasi sveglia e così... fuori a leccare fiocchi. Anche la scuola di Emily comunque è in stato di allerta, hanno già mandato il primo bollettino meteo via sms questa mattina e altri ne invieranno a metà mattina e a ora di pranzo, probabilmente suggerendo di preparare i cani da slitta per andare a recuperare i bambini.
Nel frattempo scopro dai giornali on-line che non si trova più niente nei supermercati, presi d'assalto da casalinghe impazzite.
Ma 'sti inglesi non sono uno dei fieri popoli nordici, avezzi ad ogni tipo di avversità atmosferica!!??? mah... 


.
 

giovedì 17 gennaio 2013

Waiting for the snow


 L'intera nazione è in agitazione: hanno previsto neve su tutta la Gran Bretagna a partire da questa sera. Ci sono bollettini meteo in continuazione su giornali on-line e TV e praticamente l'intera popolazione britannica è stata invitata a restarsene a casa domani mattina. La scuola di Kevin ha mandato email e aggiorna le notizie sulla viabilità sull'home page del loro sito, alle 7.30 domani decideranno se tenere la scuola aperta o meno.
C'è decisamente un'atmosfera da pre-attacco di guerra, quasi quasi vado da tesco a comprare qualche chilo di farina, zucchero e patate che nonsissammmai...
Intanto godiamoci  l'aspetto più pittoresco della situazione...
 
 A domani, per gli aggiornamenti viabilità e meteo!

sabato 12 gennaio 2013

Tea for two

E' stata una settimana intensissima, a cominciare dalla levataccia di lunedì mattina, particolarmente dura dopo il nostro travagliato viaggio di ritorno. Sorprendentemente il ntp, a cui era stata lasciata la scelta se andare o meno a scuola, si è trascinato fuori dal letto ed è uscito al freddo e al gelo per raggiungere la fermata del bus. E senza mugugnare! Strane cose accadono a queste latitudini...
Prove più dure comunque ci aspettavano: a metà settimana Emily ha invitato per la prima volta a casa dopo scuola una compagna, Erin (parte del team bra expedition, per chi si ricordasse).
L'invito a casa dopo scuola, da queste parti, include automaticamente la cena o, come dicono nel north England operaio, "tea". E ora ragassi, qua bisogna tenere alta la bandiera italiana e dare pubblica dimostrazione di quanto siamo bravi ai fornelli nonchè perfettamente organizzati in casa. Generalmente io non sono un rappresentante di punta in nessuno dei due settori (in compenso ho una laurea ad honorem nella categoria Madri Sciagurate-Distratte-Disordinate) ma con l'aiuto di  Emily sono subito entrata nella parte... "allora mamma, intanto bisogna che ci prepari da mangiare per le 5 (ndr ora canonica per il tea dei bambini inglesi), ricordati che Erin è vegetariana, cosa pensavi di cucinare? mmmm, va bene...poi potremo fare questo e quest'altro..." (pregasi immaginare il ditino alzato mentre mi vengono impartite le istruzioni).
Sono seguite 12 ore di Grandi Manovre preparatorie dopodichè Erin si è ritrovata a visitare una delle case più ordinate che la sottoscritta sia mai riuscita a produrre in vent'anni nonchè a gustare incredibili manicaretti (vabbè, non esageriamo... comunque Erin molto educatamente ha fatto il bis di tutto). A fine serata Emily mi comunica che sono stata promossa, bontà sua.

Il mattino dopo, ancora provata dall'intensa esperienza psico-fisica, accompagno Emily a scuola e incrocio la mamma di Erin, Paula, un esuberantissima nord-irlandese. A, gongolo, adesso mi chiede la ricetta di quel favoloso piatto di pasta che ho cucinato ieri o forse mi dice quanto a Erin è piaciuto il parmigiano con le pere.
"Hi honey, all ok? thank you for yesterday" e se ne corre via.
Ma 'sti inglesi non potrebbero essere un po' più italiani qualche volta?!! Scende tristemente una lacrima nell'insalata (di pere e grana)... La prossima volta baked beans on toast, giuro!!!
 

mercoledì 9 gennaio 2013

End of the party (per ora....)

E così dopo due settimane di intenso lavoro, tra un canapè al salmone e un crostino di radicchio, balli scatenati e assaggi di zibibbo, chiacchiere e chiacchiere e ancora chiacchiere, siamo rientrati a casa. Tralascio ogni commento sull'interminabile viaggio di ritorno e mi consolo con il ricordo di giorni bellissimi...










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