sabato 29 settembre 2012

Oxford

Intermezzo di lavoro a Oxford, questa mattina risveglio in una delle stanze di St.Anne's College, uno dei numerosi college di questa città bellissima
Il sole splende (si vede che siamo qualche centinaio di Km più a sud) e la tentazione sarebbe quella di andarsene a zonzo tra parchi, college e stradine per tutto il giorno ma, ahimmè, il dovere chiama e dunque se va a lavorà. A presto a tutti !

giovedì 27 settembre 2012

Roman attack


I delicatissimi equilibri territoriali della micro casa sono stati sottoposti a collaudo nelle ultime 24 ore: abbiamo avuto il nostro primo visitatore adulto con permanenza notturna. E' venuto a trovarci da Roma Federico, aka (also knows as) "er conte" per via del sangue blu che gli scorre abbondantemente nelle vene.

Fede è quel che si dice, una gran bella forchetta e con lui nei paraggi la dispensa è sottoposta a sollecitazioni decisamente anomale. Ma siccome gli vogliamo tanto bene e mi ha portato questo gli si perdona tutto.

 
La giornata di ieri è dunque trascorsa serenamente tra rovesci di varia intensità, preparazione di molteplici spuntini per Fede, recupero bambini, chiacchiere e un po' di lavoro. Arrivati a sera si è deciso di portare Fede a mangiare al Burleydame, dove c'era l'offerta Fixed price - Eat as much as you can, quanto mai appropriata nella situazione specifica. Abbiamo poi terminato con una puntatina al White Lion, un pub davvero notevole (un giorno farò la foto alle toilette che sono bellissime!!), perfetto per impressionare lo straniero in terra britannica: è uno strepitoso concentrato di tipicità, ubriaco al banco incluso, difficle trovare un pub più pubboso di questo!


 
Fede ci ha lasciati questa mattina, dopo una leggera-dietetica colazione e una visita alla città di Chester (trovate il reportage fotografico qui). Il nostro micro cosmo torna ai normali ritmi e il frigo è salvo. Incidentalmente oggi è tornato il sole, probabilmente il sacrificio di pancetta e uova sull'altare/piatto "der conte" è stato decisivo! We will miss you Fede!!!
Per quelli che hanno seguito con apprensione tutte le notizie su allagamenti/straripamenti/bufere nel Regno Unito, don't worry! Noi siamo rimasti all'asciutto, bè sì, insomma.. a parte i 3000 mm di pioggia degli ultimi tre giorni, nessun allagamento in casa anche se qualche strada qui vicino è finita sott'acqua
Piccola nota di servizio: non stiamo usando skype in questo periodo perchè non abbiamo ancora la connessione internet a traffico illimitato e skype ciuccia un sacco dei mega che abbiamo a disposizione con la nostra chiavetta temporanea. Tempo una settimana dovremmo essere a posto anche per internet e potrete tornare a vedere le nostre belle faccine fressssssche
 

martedì 25 settembre 2012

Another day, another bucket of water

Piove e piove e piove.
 
In giro poca gente a parte gli eroici postini di Royal Mail. Dovreste vederli: in braghetta corta, giubotto catarifragente, borsa a spalla, a piedi o al massimo in bici. Per la cronaca, qui la posta viene consegnata tutti i giorni; non ho verificato orologio alla mano, ma la mia impressione è che per qualche misterioso intervento divino, il postino arrivi sempre alla stessa ora. Queste qui sotto non sono foto mie, le ho prese dal giornale di oggi, ma giuro che si vedono davvero 'sti strani tipi in giro. Ma che tipo di contratto di categoria avranno mai negoziato???!!!
 
Vabbè, siccome piove ho pensato bene di portare un po' di calore in casa (fa un po' slogan mulino bianco ma va bene lo stesso) e mi sono messa ad impastare la pizza con il magico lievito dell'Olmo. Per ora ho come l'impressione che nè la mia veemenza nell'impastare, nè i saccaromiceti made in Italy abbiano prodotto un granchè, il mio impasto combatte disperato contro la gravità e la bassa pressione e chissà cosa verrà fuori...forse mi ci vorrebbe un bimby ;-)
Meglio se mi metto i miei nuovissimi wellies (gli stivaloni che avete potuto ammirare nel mio post di ieri) e vado a recuperare Emily. La cosa bella dell'essere qui è che qualsiasi stranezza passa semi-inosservata, immagino che effetto farei davanti alla scuola a St.Michael con gli stivali a saltare nelle pozzanghere!

lunedì 24 settembre 2012

Cats & Dogs pouring down

Come direste voi da quelle parti, questa mattina “la vien zo a seciade”. E dire che sabato abbiamo avuto una giornata di sole glorioso, come testimonia anche la foto del mio vicino di casa Wally.



 
Wally è un personaggio interessante: sposato senza figli, credo sia in pensione o comunque che non lavori, si occupa lui di tutto in casa, stendendo lavatrici e lavatrici in perfetto ordine cromatico e di grandezza, il bordi del suo praticello credo vengano tagliati utilizzando squadra e taglierino,  è sempre di buon umore e pronto a fare due chiacchiere, specie se il tema è Everton la sua amata squadra di calcio. Appena la temperatura esterna supera i 12-14 C° Wally ci omaggia della vista dei suoi bicipiti e dei suoi tatuaggi e attacca con un po’ di DIY, bricolage casalingo, altra grande passione britannica. Sono sicura che ha un sacco di cose da raccontare, molte probabilmente me le ha già raccontate, ma avendo purtroppo un pesantissimo accento scouse, tipico della zona di Liverpool, capisco più o meno un terzo di quello che mi dice, e sorrido come un’idiota annuendo durante l’esposizione dei restanti due terzi. Altri gossip su Wally quando acquisterò un po’ di fluency in Liverpudliese…Fine della parentesi Wisteria Lane
Sabato insomma giornatona che nemmeno ci veniva da invidiare i padani di San Michele e dintorni: grandi bucati, fine dei Grandi Progetti e, a fine giornata, casa perfetta da perfetta casalinga. Rientro nel tardo pomeriggio di Tim dopo un viaggio epico ( a proposito: fuori i nomi di quelli che l’hanno messo all’ingrasso la scorsa settimana, vi aspetto al varco per mettervi tutti in castigo a riso bollito precotto e salsa carbonara !), apertura delle valigie e fine della casa perfetta: nella micro casa basta un trolley per modificare delicatissimi equilibri molecolari e passare dall’ordine totale al caos più inverosimile
In serata siamo poi andati a teatro, in una cittadina qui vicina, a vedere uno spettacolo della serie Horrible Histories. HH è nato come una serie di libri per raccontare in modo accattivante e divertente la storia ai bambini, per cui ai fatti storici di base vengono aggiunti particolari dettagli, in genere truculenti e abbastanza disgustosi, che i bambini ovviamente adorano. E’ stata anche pubblicata una serie Horrible Science e credo che qualche libro sia stato pure tradotto in Italia. Dopo lo strepitoso successo dei libri è nata anche una serie televisiva, molto divertente, e ora una serie di spettacoli, ognuno centrato su un tema specifico, noi siamo andati a vedere Terrible Tudors (bboni, che adesso arriva l’osservazione sociologica…). Insomma andiamo a New Brighton, che per fascino, bellezza e dimensioni è l’equivalente di Campodarsego, in questo teatro strapieno di famiglie a vedere lo spettacolo sui Tudors; i biglietti non erano affatto economici e quando due settimane fa abbiamo prenotato noi, i circa dieci spettacoli in programma erano vicini al tutto esaurito, tanto che poi hanno aggiunto una nuova data. In questo teatro hanno una stagione fittissima di spettacoli, a quanto mi dice grandma, sempre pieni. Scopro poi che c’è un’altra serie di teatri, tutti nel raggio di 20-30 km, con una programmazione pazzesca, ci sarebbe da vedere uno spettacolo diverso ogni giorno (se il geometra e la Regina Madre, alias Antonio&Elsa fossero qui, non li si vedrebbe nemmeno a colazione a casa, considerato che ci sono anche i matineè). Ma tutta ‘sta gente che va a teatro…perché? E perché da noi nemmeno con gli spettacoli gratuiti dietro casa si riesce a tirare su gente??!!! Il fatto che in UK Recitazione sia parte del curriculum obbligatorio per i primi anni di scuola superiore potrebbe già essere una risposta, altre me ne verranno in mente più in là…
 
Ieri camminata nel bosco di Estham, che abbiamo a 10 minuti da casa e poi a casina a oziare e leggere i 20 inserti del Sunday Times, un malloppone da circa un chilo che ADORO ma che mi è stato proibito di continuare a comprare causa miracolosa moltiplicazione dei fogli di carta che dopo qualche ora coprono tutte le superfici piane della casa

 Ed eccoci tornati alle nostre amate perturbazioni. I giornali hanno terrorizzato con buon anticipo la popolazione, prevedendo allagamenti, tornado, venti forza 8 e via andare. Ieri dunque abbiamo fatto le scorte di acqua potabile/sacchetti di sabbia/torce elettriche/salsa carbonara, e io mi sono attrezzata per le uscite, ecco qui il mio ultimo acquisto.
 
Non sono carini???!! Valeva proprio la pena fare tutta ‘sta strada e rinunciare ai pomodori dell’orto J!!!
Cheers


 
 



 


venerdì 21 settembre 2012

Party Time

Ieri pomeriggio festa per il rientro a scuola da Emily. Dopo le 15 scuola aperta per tutti i genitori, all'interno erano stati organizzati vari "stand" per i giochi (tiro ai barattoli, pesca fortunata, indovina le caramelle nel contenitore, lotteria e altri ancora) ognuno gestito dai bambini di una classe affiancati dall'insegnante e alcuni genitori. Altri stand erano stati preparati per la vendita di dolcetti vari e gelati. Lo scopo del tutto, a parte creare spirito di comunità, era di raccogliere fondi a supporto della scuola. Qui le scuole ricevono soldi dallo stato in base ad una serie di criteri quali, numero di bambini con difficoltà particolari, numero di bambini che hanno diritto ai pasti gratuiti, numero di bambini che provengono da aree "povere" (si guarda proprio il codice postale per stabilire questo). In base a questi criteri, la scuola di Emily è una scuola "ricca" e quindi non riceve praticamente fondi statali ergo la necessità di provvedere in modo alternativa per i fondi a sostegno delle varie attività che svolgono.
Bella atmosfera, gran cagnara di bambini super eccitati, tasso zuccherino altissimo, insegnanti molto divertiti e divertenti.
Emily ha finalmente potuto realizzare il suo sogno di una vita: essere responsabile di un banchetto per vendere qualcosa. Quando siamo tornate a casa le ho chiesto se le era piaciuta la festa, risposta: " Liked it? I loooooooved it!!!!!!!
Qualche foto qui sotto, nella prima a sinistra vedete fantastic Mr Tegg, l'insegnante di Emily, e sinistra della foto, leggermente chinata sul banco, the Headmistress (la preside) anche lei alle prese con la raccolta fondi.
 

 
Questa mattina esame finale per Emily, keep all your fingers crossed!!!
Prima di chiudere, mi scuso con tutti quelli che mi stanno scrivendo email e a cui molto cafonamente non sto rispondendo. Perdono!!!! Sono un po' incasinata al momento, nonchè single mother, per cui mi è più facile raccontare un po' di cose sul blog, sapendo che arrivano a tutti. Ma risponderò lo giuro. Sappiate che le vostre mail illuminano la mia giornata e mi fanno davvero tanto tanto tanto felice  per cui continuate a scrivere, please, pretty pretty please :-)

giovedì 20 settembre 2012

Here comes the sun


Ieri verso fine mattina il sole ha deciso finalmente di uscire definitivamente dopo che nelle 5 ore precedenti avevamo sperimentato tutte le possibili variazioni di intensità precipitazioni, da lieve pioggerellina a tifone tropicale. Forte della saggezza meteorologica acquisita nelle mie tre settimane di permanenza, decido che bisogna assolutamente approfittarne e parto con il progetto “recupero del tavolo ammuffito del giardino”. Inizio a cartavetrare furiosamente e poi penso che, con tutto ‘sto sole improvviso, che sembrerebbe dover rimanere per almeno altre due-tre ore, è un peccato limitarsi al tavolo, bisogna pensare in grande. Decido quindi di gestire contemporaneamente il progetto “cambio tinta delle pareti nella stanza di Emily”. La micro-micro stanza di Emily è stata tinteggiata da lei e dal babbo poco più di un anno fa, non sarebbe proprio urgente ridare il colore… il punto è che la visione della fanciulla “prato verde con fili d’erba” si è poi tradotta in un muro verdino-pisellino, non esattamente degno di una principessa in fiore. Dopo aver valutato con lei vari colori alternativi (incluso viola scuro da abbinare alle tende nere), ci eravamo accordate per un lilla, con lavoro da farsi a primavera. Ma, ehi, ci sono due ore di sole oggi!!! Aprire subito il cantiere! Per risparmiare tempo, che tra poco bisogna andare a recuperare i ragazzi, decido che farò un pezzetto alla volta, spostando i mobili mano a mano e ricoprendo il pavimento (con la moquette!!!!) solo nella zona che mi serve al momento.

Ora, se voi non avete mai dato il colore ad una micro-micro-micro stanza, dove ci si gira a malapena, non potete apprezzare le gioie di questo tipo di operazione. Io che l’ho fatto posso testimoniare che ci sono attività decisamente meno stressanti da praticare nella vita. Nessun disastro comunque (ci speravate eh!?) e a fine giornata avevo quasi una parete e mezza completata e nessuna traccia evidente di pittura lilla sul pavimento, addosso alla sottoscritta o sulle candide porte bianche, un successone.

Oggi è iniziato con la pioggia che batteva sui vetri ma niente paura, aspetto il sole al varco per un’altra sessione di pittura intensiva. In quanto al tavolo, dovremo aspettare che asciughi nuovamente perché ieri, adeguandomi ai costumi locali,  l’ho lasciato fuori e si è inzuppato ben bene di nuovo.

Ecco qui i miei work in progress
 
 


Altre notizie in ordine sparso…

Emily ha deciso che non sono sufficienti il club di canto e quello di giornalismo da fare dopo scuola, adesso vorrebbe iniziare il breakfast club di Streetdance, giustamente chiamato anche Wake and Shake perché si tiene prima dell’inizio della scuola. Sono in corso trattative con la ragazza.

Kevin continua a sembrarmi un piccolo gentleman ogni mattina quando esce con il suo completo giacca/cravatta; la parte sovversiva/italiana è rappresentata egregiamente dal capello pazzo che nessuno mai riuscirà a mettere sotto controllo. L’altro giorno si è preso un “outstanding work” per un testo in inglese e ieri il massimo voto per la recitazione nella lezione di drama (teatro), si vede che il tempo inglese gli si addice veramente….

Abbiamo un telefono vero!!! La società dei telefoni ha mandato un messaggino questa mattina dicendo che prima delle 18.00 avremmo avuto la linea funzionante, alle 9.00 era già tutto fatto. Hurray!!!! Non so il numero purtroppo, dovrei chiamarmi sul cellulare che Tim mi ha lasciato ma non so il numero nemmeno di questo! Mi sa che dovrò chiamarvi uno per uno.
 

Caro pubblico italiano vi devo lasciare, il sole come prevedevasi è uscito e il dovere chiama!!!! Buona giornata a tutti J
 
 
 

martedì 18 settembre 2012

More about us

Dal momento che sono stata rimproverata di non avervi sufficiantemente tediato con le nostre british adventures eccovi qui le ultimissime.
Questa mattina Emily ha fatto il primo vero test degli 11+; tensione palpabile tra i genitori che aspettavano nella solita caffetteria sorseggiando te/caffè e mangiando biscotti al cioccolato e fette di pane imburrato (mi ero scordata di dirvi di questa schiccheria). Al mio tavolo, le mamme delle altre bambine della scuola di Emily che stanno facendo gli esami con lei, hanno per fortuna abbandonato l'argomento "qual'è la scuola migliore dove andare il prossimo anno", tema della prima giornata di test e sul quale sono totalmente impreparata, e stanno più sul leggero per fortuna: top ten delle pasticcerie della zona, bambini, insegnanti, feste etc etc etc, insomma sono davvero tutte uguali le mamme del mondo. Finisce il test ed escono le bambine, alcune in lacrime, alcune ancora tremanti per la tensione. Le nostre quattro, che evidentemente hanno conservato un minimo di sana incoscienza e noncuranza, zompettano invece felici fino al tavolo dei refreshment dove banchettano a succo e biscotti.

Si torna poi a scuola e durante il tragitto Emily decide che oggi si fermerà un'ora in più a scuola per provare l'after school club di canto. Vi farò sapere gli sviluppi per questa nuova impresa.

La scuola di Emily prepara una newsletter settimanale, la trovate qui e se la scorrete quasi fino al fondo troverete le notizie per la classe di Emily (Chestnut) con una bella foto. Nella newsletter trovate anche l'invito ai genitori a mandare i bambini a scuola con una giacca impermeabile, indipendentemente dal tempo al mattino, perchè i bambini vengono mandati sempre fuori a giocare, anche se non è bello e piove, basta che non stia davvero diluviando. Interessante concetto, magari da suggerire a chi di bel tempo ne ha a disposizione a valanghe e i bambini invece li tiene bene al chiuso...

Giovedì ci sarà il Welcome Back Tea alla scuola, grande party con tombola (mi raccomando l'accento, rigorosamente sulla seconda o) ed elezione dei rappresentanti dei genitori. A presto la cronaca dettagliata dell'evento.

A breve spero di potervi dare qualche notizie anche per Kevin; il lavoro di investigazione con un tredicenne come controparte è lungo e difficile, per tirare fuori informazioni significative ci vorrebbe Grisham di CSI, non una madre ficcanaso come la sottoscritta. Ho comunque registrato un paio di segnali positivi: per la terza volta questa mattina mi ha detto "questa scuola sta iniziando a piacermi" e, soprattutto, ieri ha accettato senza fiatare il consiglio di pettinarsi prima di uscire (erano previste le foto individuali durante la mattinata). Che dire? So far so good :-)

lunedì 17 settembre 2012

Big Brother is watching you

Come un tossico in crisi d'astinenza, apro le mie mattine e chiudo le mie serata con questo . Magari un giorno mi tornerà anche in mente che in realtà il panorama di via Desman e dintorni non è poi così incantevole...

Eccovi intanto le nuvole di oggi in quel di Little Sutton

sabato 15 settembre 2012

Delicatessen

Per allietare il vostro fine settimana e darvi qualcosa su cui discutere animatamente mentre vi tagliate un'altra fetta di soppressa e vi fate fuori la terza porzione di lasagne, vi segnalo due prelibatezze che ho appena scovato:
 
Articolo n.ro 1: trattasi di riso bianco bollito, in simpatica confezione trasparente, pronto all'uso
Articolo n.ro 2: Salsa Carbonara per pasta, anche questa pronta all'uso. La foto purtroppo non rende giustizia a questo paciocco biancastro e decisamente sospetto (incidentalmente la marca è Grossman, gross in inglese significa anche disgustoso e offensivo...quanto mai appropriato).

So che siete gelosi e vorreste anche voi avere accesso a questi straordinari prodotti, ho fatto dunque qualche ricerca per scoprire se c'è speranza anche per voi oltremare. Purtroppo per il riso bollito niente da fare, mi sa che dovrete continuare con le vostre barbare tradizioni e cucinarlo in casa. Per il sughetto pronto invece buone notizie: la Barilla lo produce ergo immagino venga anche venduto in Italia dove sicuramente lo compreranno tutti gli inglesi lì in esilio.
Bon apetit!


venerdì 14 settembre 2012

You will never guess...

Ieri sera siamo andati in un pub-ristorante locale, il famoso Burleydam, adorato da Emily grazie all'imprinting ricevuto durante le sue visite da infante ,quando ancora avevano una macchina dei gelati dalla quale ci si poteva servire da soli e che dispensava anche smarties, fiocchi di cioccolato, granella di nocciole, sciroppi e schifezze varie da aggiungere alla propria pallina di base. La macchina dei gelati non c'è più già da qualche anno ma a lei è rimasto il riflesso di Pavlov e appena vede l'insegna inizia a salivare.
Vabbè, andiamo insomma al Burleydam per festeggiare in colpevolissimo ritardo il 70simo compleanno di grandad Ben e..ta-da! appena entriamo questo è quello che ci si para davanti

Ebbene sì, non ce n'eravamo ancora accorti (e scommetto nemmeno voi) ma mancano solo 102 giorni a Natale. Sarà il caso di iniziare a prepararsi. Questa mattina intanto ho comprato un po' di biglietti di auguri, non si sa mai...
Credo che questa commercializzazione spinta di tutto, sia uno degli aspetti che più mi infastidiscono della società inglese, a parte naturalmente il meteo e il cibo (ribadiamolo và, che non fa mai male :-) ) , e davvero spero di non farmene intrappolare senza nemmeno rendermi conto.
Vi saluto che vado a ritirare il bucato, ha iniziato a piovere. I miei vicini non se ne preoccupano minimamente e lasciano tutto fuori steso da mattina a sera; probabilmente hanno ragione loro, tanto tra pioggia e sole che si alternano ogni 15 minuti non vale la pena affannarsi tanto!
A presto e...Happy Christmas everyone !

giovedì 13 settembre 2012

A hard day's life

Due giorni intensissimi alle spalle...

Martedì mattina Emily aveva il primo test di prova per gli 11+, i famosi esami per poter accedere il prossimo anno ad una grammar school, ovvero qualcosa di simile a media+liceo. La dobbiamo portare noi fino alla grammar school dove si tengono gli esami.
Uscendo di casa, subito un bel arcobaleno, di ottimo auspicio, poi si aprono i cieli e inizia a diluviare.  Intorno alla scuola c'è il caos totale, tra pioggia, ragazzi che vanno a scuola, bambini che sono lì per l'esame, gente che va a lavorare, lollipop ladies (la versione inglese del nonno vigile), genitori che cercano disperatamente parcheggio... mi sento poprio a casa... ma non sono sempre perfettamente organizzati 'sti inglesi?!
 
Dentro la scuola ritorna la calma: bambini subito intruppati da una parte e genitori gentilmente invitati ad aspettarli nella caffetteria della scuola, dove ci aspettano drinks e biscotti al cioccolato. Troviamo altre mamme della scuola di Emily, ed ecco che Tim si ritrova subito nel suo ruolo naturale... (one-man-show o confessore seriale, a seconda dei punti di vista)


Ad un certo punto arriva la preside della scuola che ci avverte che il test è iniziato in ritardo (alle 9.22 anzichè alle 9.15, per la precisione), possiamo restare lì per tutto il tempo e visitare la scuola, classi dove si fa lezione incluse, basta che bussiamo alla porta prima. Ma noi si preferisce i biscotti al cioccolato e il caffè, dunque che si tengano la loro scuola aperta per oggi.
Le ragazze finiscono il test ed escono euforiche, questa era la prima di quattro prove che si concluderanno la prossima settimana, comunque per ora la tensione è passata tutta.
Riportiamo princess Emily alla sua scuola e continuiamo a correre per le mille piccole questioni ancora da sistemare , fino al momento di riprenderla alle 15.00. La fanciulla esce tutta gasata perchè si è guadagnata 15 stickers in una botta sola; merito dei 3 libri che si è fatta fuori durante la settimana: Al suo insegnante un po' incredulo ha detto: "bè,  mia mamma - strega - non vuole la televisione e mi fa usare internet pochissimo, non so che altro fare a parte leggere", et voilà eccomi subito servita una reputazione da carogna castigabambini.
Ritorniamo a casa transitando dalla biblioteca (bib. Borgoricco contro Bibl.Little Sutton 1-0, per la cronaca) e finalmente ci rilassiamo un po'.
Dimenticandoci completamente del povero Kevin che sta aspettando da 20 minuti qualcuno che lo vada a recuperare dal bus stop nel paese vicino. Il ragazzo per fortuna è di buon umore e quando gli devo confessare che semplicemente ce lo siamo dimenticati si mette a ridere (deve essere stata una buona giornata a scuola, sicuramente non c'era sport...).
Per concludere la giornata portiamo Emily a Guides (il gruppo scout locale) e poi, per sentirci più parte della comunità e meno asociali, si va a comprare una TV, per la gioia dei kids e sopratutto di Tim ;-).

 
Ieri altra giornata di corse, pioggia, sole, pioggia, vento, sole, pioggia, pioggia...è da non credere il numero di cambiamenti meteo nel corso della giornata. Se avessi lavoro nelle previsioni meteo in questo paese penserei seriamente ad un drastico cambio di carriera, dev'essere uno stress pazzesco!
Alle 18, prima riunione per i genitori nella scuola di Emily. Ci intrattiene per la prima mezz'ora la preside che esordisce dicendo:"Innanzitutto volevo dirvi quanto sono stati splendidi (delightful) i vostri figli finora, nella scuola c'è una bellissima atmosfera positiva e si sta lavorando davvero molto bene ". Ohibò. Continua presentando e commentando una per una le persone dello staff, insegnanti e collaboratori vari (sono tutti lì, è presente persino il responsabile finanziario) e conclude spiegandoci varie cose del funzionamento della scuola. Poi si va nella classe dei propri figli, dove ciascun insegnante farà una presentazione e risponderà alle domande. Ogni insegnante tiene due sessioni di presentazione, per permettere ai genitori che hanno figli in classi diverse di partecipare ad entrambe. Il nostro teacher è Mr Tegg che ci accoglie sulla porta della classe dandoci il suo programma scritto per quest'anno, ci spiega brevemente il tutto, risponde alle varie domande e fine, in poco più di un'ora abbiamo concluso tutto.
Per finire, approfittando del fatto che i pargoli sono a cena da superchef grandma, visita al pub che molto convenientemente si trova pochi minuti a piedi dalla scuola, The White Lion, un nome una garanzia. Qui, per compensare tutte le cose positive che abbiamo trovato nella scuola, ci fanno aspettare un eternità per servire una home made chicken soup che non merita alcun commento.
Ma che imparassero a cucinare in 'sta nazione!


lunedì 10 settembre 2012

Rain...

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse...

Niente di così suggestivo qui, temo, niente tamerici salmastre, di ginestre e mirti neanche l'ombra e in quanto ai vestimenti leggieri meglio lasciar perdere che con le temperature di questa sera ci starebbero bene quattro caldarroste e un po' di vin brulè. Qui questa sera, noi privilegiati del nord Inghilterra, abbiamo una concretissima pioggerellina, poco poetica e molto bagnata. E vabbè... per il mio umore non è di grande aiuto però prevedo sviluppi clamorosi per il micro prato....
In quanto a voi, maledetti, che vi state godendo i 22-23 C° della serata settembrina, senza una nube in cielo, spero almeno che stiate pensando a noi poveri auto-esiliati mentre sorseggiate il prosecchino appena uscito dal frigo...

Cambiamo argomento... oggi, volendomi calare nella parte della mamma efficiente ed informata, ho iniziato ad indagare con discrezione circa i compiti e il materiale che verrà dato ai bambini della classe di Emily. Interrogo alcune mamme all'ingresso a scuola "i compiti? mah sì, fanno esercizi di matematica sul sito della scuola e poi ogni tanto sviluppano un progetto assegnato su un tema specifico", sembrano un po' sorprese e sconcertate da questo mio malsano interesse per i compiti a casa…E il materiale da portare a casa? (non riesco davvero a capacitarmi che il quadernetto-registro delle letture sia tutto) “ bè, niente, non gli serve altro, i quaderni e i libri li trovano a scuola”, provo a spiegare che l’espressione ebete che mi è appena venuta è dovuta al fatto che provengo da un altro pianeta della galassia, dove i bambini a scuola ci vanno con borse così pesanti che Ryanair ci farebbe una fortuna di extra luggage se mettessero il check-in all’ingresso della classe. Le mamme mi guardano con vago interesse,  probabilmente pensano che sono DAVVERO strana e poi, essendo molto british, tornano a chiacchierare amabilmente del più e del meno.

Io mi sento sospesa in un limbo spazio-tempo-culturale, non so se preoccuparmi per questa totale rilassatezza (che sono sicura porterà gravi lacune di apprendimento e varie sciagure in ordine assortito) o se essere felice per il fatto che i bambini essenzialmente fanno scuola a scuola.
Altre notizie interessanti dalla scuola di Emily: a partire da giovedì i bambini andranno una volta a settimana in piscina (il nuoto fa parte del National Curriculum, come dire il POF minimo previsto per i bambini della primaria); partono i club ovvero le attività che i bambini possono scegliere di fare oltre l'orario di scuola (Emily ha scelto giornalismo); sono iniziate le lezioni di musica e si suonano veramente gli strumenti!!! si può scegliere tra clarinetto, trombone e tromba. Chi suona altri strumenti, come Emily, può restare a scuola oltre il normale orario e seguire la lezione per lo strumento specifico (questo a pagamento)

Per chi fosse interessato, questo è il sito della scuola di Emily
http://www.sitemyschool.com/childerthornton, così se mi sfugge qualche avviso fondamentale potete avvertirmi voi ;-)



la scuola di Emily vista dall'alto, il rettangolo circondato dalla siepe verde è il loro prato da gioco

domenica 9 settembre 2012

Glorious British Weather

 
Dopo le emozioni della settimana appena trascorsa, abbiamo deciso per il fine settimana di andare in Wales dove i nonni hanno una casa mobile, più fissa che mai, all'interno di un Caravan Park sul mare. Il tempo era irritantemente favoloso (Tim:" hai visto, hai visto?! Naaana nannaanaa, te l'avevo detto, te l'avevo detto!! piove pochissimo, non piove mai, c'è sempre il sole, fa sempre caldo...") e il posto bellissimo (Tim:" hai visto, hai visto?! vuoi mica mettere Sottomarina o Jesolo! vuoi mica mettere Riccione o Rimini!! vuoi mica mettere Ladispoli o Ostia!!!)



Abbiamo camminato e camminato lungo le scogliere, osservato i britanni in spiaggia (teneriiiii! dei principianti assoluti in fatto di attrezzature balneari, quando gli capitano delle giornate così sono del tutto impreparati), fatto diligentemente code per comprare il gelato, giocato alle 2 penny machines, mangiato granchio, cheescake, fish&chips... Quando avremo anche noi la nostra bella barriera frangivento da piazzare in spiaggia, la metamorfosi sarà completa....

 
Questa mattina mi sono alzata con le prime luci e corsa fuori a vedere l'alba dalla scogliera. Pensavo a quello stesso sole, quella stessa luce che spuntava sopra le vostre teste qualche migliaio di chilometri più a sud.....(lacrima); spero almeno che vi siano fischiate le orecchie e vi siate svegliati improvvisamente con un inquietante senso di vuoto ;-)

giovedì 6 settembre 2012

Life goes on


Secondo giorno di scuola di Kevin, brillantemente superato. La giornata era partita cupamente, con la terribile incognita dei due "periods" (ore/lezione) di Games. Che sia arrivata l'ora di affrontare il nefasto Rugby, ci chiedevamo inquieti tutti ? I games si sono invece rivelati un po' di innocuo basket, yepeeeee. Il resto delle lezioni è filato via liscio come l'olio, tanto più che c'era l'amatissima matematica a concludere l'orario di oggi. Interessante il materiale che viene dato a scuola, qui sotto vedete i quaderni di Kevin, uno per ogni materia che ha avuto, per ora niente libri.
 
Princess Emily invece veleggia felice nella sua scuolina, tra letture, giochi matematici, attività al PC, partite di rugby (che lei ha gradito moltissimo) e costruzioni di basi segrete nel parco della scuola. Il materiale che ha avuto per ora è il registro dei libri che leggerà. Ogni volta che completa un libro riceve uno sticker per completare una schedina (una specie di raccolta punti), per ogni schedina completata il suo nome scritto su un biglietto viene inserito in una scatola da cui a fine trimestre vengono estratti i nomi dei vincitori di alcuni premi. A parte questo registro, non ha nè libri nè quaderni che tornano a casa. Per matematica può collegarsi ad un sito specifico dove vengono proposti esercizi di vario livello; può farne quanti vuole (poi l'insegnante controlla il lavoro di ciascun bambino) ma funziona un po' come un gioco e ci sono punti da guadagnare per cui Emily, che è una carrierista nata, si è messa d'impegno per battere tutti i possibili record del sito.

 
Fine della lezione per questa sera. Ci mancate tutti tanto!!!!
 
p.s. Mr Head, real name Mr Douglas (vedi post di ieri) ha telefonato a Tim questo pomeriggio per rassicurarci che Kevin stava benone nonchè "still on his feet" perchè "ho visto che sua moglie era un po' preoccupata".... che figura !!! da domani esco solo con un sacchetto di carta in testa, casomai dovessi reincontrarlo...

mercoledì 5 settembre 2012

Super Kevin in action

Dopo il primo giorno di scuola di Emily, conclusosi brillantemente e felicemente, oggi è toccato a Kevin. Grandi manovre mattutine in casa per:
a. buttare giù dal letto Kevin che, nonostante il nervosismo, non perde mai il suo aplomb e il suo amore assoluto per letto e cuscino
b. trovare tutti i pezzi dell'uniforme e del kit scolastico richiesto
c. corso accelerato per imparare a fare il nodo della cravatta
d. peeettinatiiii Kevinnnn!!!!! (secondo Grandma, se ti presenti a scuola in Inghilterra non pettinato vieni immediatamente spedito nelle segrete della scuola e lasciato lì a marcire...meglio non rischiare).

Da bravi genitori semi italiani abbiamo accompagnato noi a scuola the kid, arrivando praticamente insieme al portinaio...no dai, la scuola era già bell'aperta e in funzione ma altri genitori in verità non c'erano e studenti non se ne vedevano in giro.

Mentre aspettavamo di parlare con The head of the year (vale a dire il responsabile per tutte le classi di uno specifico anno), il fanciullo provava a mimetizzarsi con il divano in pelle su cui era seduto, imbarazzato com'era di trovarsi in giacca/camicia/cravatta/scarpanera per la prima volta in vita sua. Non sono stata autorizzata a pubblicare foto dove si veda chiaramente questa mise, posso passarvi questo per ora.


Arriva il famoso Head o.t.y. a cui facciamo (faccio) subito presente le dolenti preoccupazioni da mamma italiana: il ragazzo è totalmente stordito, paese nuovo, lingua nuova, scuola nuova, non sa che bus prendere etc etc etc. Kevin è indeciso se sprofondare o prendermi a pugni (una buona soluzione potrebbe essere prendermi a cazzotti e poi sprofondare...). Ad ogni modo Mr Head, che ha anche lui sicuramente avuto in una vita precedente una mamma apprensiva, annuisce, ci rassicura e poi dice che se vogliamo possiamo telefonargli quando e quanto vogliamo durante la giornata per verificare che il pupo stia bene. A questo punto Kevin mi guarda con occhio assassino e ha l'aria di chiedersi se esiste una via legale per chiedere il disconoscimento della figlità....
Mi affretto a precisare che non sarà necessario, ma sarebbe favoloso se potesse gentilmente controllare che il ragazzo salga sul bus giusto per tornare a casa. E non perda i soldi che ha con se per il pranzo. E non mangi solo schifezze (scheeerzooo, non ho fatto tutte queste richieste, solo quella per il bus :-)!).

Ce ne andiamo lasciando Kevin in compagnia di Mr Head e di un nuovo ragazzo, anche lui appena arrivato e molto spartanamente accompagnato e subito abbandonato dal padre nella hall della scuola.

Lasciamo la scuola e facciamo una puntatina al supermercato per annegare nello shopping mattutino tutte le malinconie, perchè come dicono a Tesco: "every little helps".
E da Tesco faccio una bella scoperta, quello che ci vuole per rallegrare la giornata e riaccendere la mia curiosità antropologica: aglio schiacciato a cubetti, parte della linea di prodotti Very Lazy Speciality. Buon appetito a tutti!


martedì 4 settembre 2012

Last minute panic!!!!

 

questa è la prima pagina del calendario,
giuro che c'è anche il resto e si arriva fino a
Luglio 2013
Ieri sera, mentre preparavo i vestiti dell'uniforme di Emily ho ispezionato anche la cartella che la scuola le ha fornito quando ha fatto i tre giorni di prova a Luglio. Dentro ho trovato il calendario della programmazione per quest'anno scolastico. Ragazzi, m'è venuto un attacco di panico!!! E' dettagliatissimo e arriva fino a Luglio 2013!!!! Mi sono immaginata le altre mamme a programmare vacanze/visite ai nonni/shopping a New York / ristrutturazioni della casa per i prossimi 12 mesi con un attento occhio al calendario scolastico... mentre io ho ancora il dubbio che oggi sia il giorno giusto di inizio della scuola!!!!

Devo dire che il sistema italiano, caotico e totalmente last minute mi assomiglia decisamente di più. Ce la faranno i nostri eroi a diventare efficenti membri dell'organizzatissima società inglese? Probabilmente no ma li faremo divertire tutti molto :-)

See you, it's time to take Emily to school, how exciting!!!

lunedì 3 settembre 2012

From Frodsham with Love

Ieri camminatona nelle colline di arenaria che sono qui vicino, grandi proteste della prole, specie il nostro teenager preferito (notoriamente poco entusiasta a proposte che involvono qualsiasi tipo di sforzo fisico), ma alla fine hanno dovuto ammettere che era proprio bello, abbiamo persino attraverso in più punti un meraviglioso campo da golf (voglio anch'io quell'erbetta perfettamente perfetta nel mio micro prato!!!!!).
La camminata si è conclusa nel paesino di Frodsham, con parrocchiale del XIV sec e a fronte caratteristico pub, il Ring o'Bell, che abbiamo provveduto ad ispezionare. Notiziona per gli appassionati di James Bond: il landlord (gestore) del Ring o'Bell è stato fino agli anni 70 il babbo di Daniel Craig, che qui ha vissuto fino al divorzio dei genitori.
Conclusione della giornata con Sunday Roast cucinato da granma Mavis (santa donna ai fornelli) che ci ha salvati da un destino di minestrina serale e baked beans.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...