venerdì 1 novembre 2013

Ghostly night


Secondo Halloween in terra britannica. Non avendo mai avuto particolare fascinazione per questa ricorrenza ed essendo fondamentalmente pigra (specie quando la temperatura inizia ad abbassarsi, diventa scuro alle 5 del pomeriggio e il vento ulula) il mio diabolico piano era di lasciare passare il 31 ottobre in sordina. Per un paio di settimane ho evitato con cura l'argomento lasciando che gli occasionali discorsi di Emily sul tema, del tipo "potrei andare di qui o di la a fare trick or treat, potrebbero venire qui questo o quella a fare trick or treat", scivolassero delicatamente tra un padiglione auricolare e l'altro per poi disperdersi lievemente nell'aere.
Il piano stava quasi per funzionare senonchè  mercoledì sera ho realizzato che veramente Emily non aveva organizzato nulla, così mossa da materna stupidità e pietà ho buttato lì "bè se non avete pensato a niente perchè non inviti qualche amica qui per cena e poi vi accompagno io in giro a dolcetti".
La cosa è stata ovviamente apprezzata dalle mamme delle due amiche prescelte, Kely e Olivia, che, soprassendendo sul fatto che non è molto british un invito fatto con meno di 24 ore di preavviso (non si fa non si fa non si fa) mi hanno mandato anche i loro pargoli minori.
Ecco qui l'allegra compagnia




Al solito non resisto alla tentazione di complicarmi la vita quando ci sono bambini a cena, così ieri oltre a sfornare una quantità infinita di dita di strega (ho sbagliato le dosi!!!),
ho pensato di provare the glowing jelly. Per chi non lo sapesse jelly è gelatina colorata e zuccherata che i piccoli anglosassoni ADORANO; non ho mai capito per quale motivo ma certo se uno dei punti top della locale gastronomia è fish&chips immagino che uno possa anche innamorarsi della gelatina...
Ad ogni modo, ho trovato questa ricetta per la gelatina fluorescente e mi sono messa a giocare al piccolo chimico con risultati abbastanza soddisfacenti, inclusa la versione per maggiorenni con un tocco di gin

 Successone della gelatina, della pasta con metballs (ho provato a spiegare che non è un piatto italiano ma i fanciulli l'hanno voluta ugualmente)
 e successone naturalmente del nostro Trick or Treat tour, conclusosi con abbondante raccolta di materia da carie dentale e pesante malditesta della sottoscritta. Prossimo anno vado in gita al beauty centre...



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