lunedì 30 settembre 2013

Wild Life

Fine settimana iniziato con il trionfale abbattimento delle due detestate conifere che ci toglievano una buona parte di sole pomeridiano. In azione il Team di 4 boscaioli, carburati a caffè italiano e biscotti inglesi. E' rimasto un certo casino nel giardino e ho come il presentimento che lì resterà per un bel po' di tempo... ma di questo parleremo un'altra volta... Quel che è certo è che adesso i vicini non ci amano più molto: gli abbiamo tolto tutta la privacy, che per un inglese è più sacra della mamma
 

Giornata proseguita con una fantastica gita a Hilbre island insieme a Familien Wilm, la famiglia tedesa di Nick, un compagno di scuola di Kevin. Hilbre Island si raggiunge a piedi durante la bassa marea, non c'è praticamente nulla a parte la stazione dei ranger e un paio di case che immagino vengano usate come basi estive.


C'è la bellissima sensazione di essere sperduti in mezzo al mare e si possono fare incontri notevoli...
Mentre il livello del mare iniziava ad alzarsi nuovamente ecco arrivare un bel gruppo di foche (mi dicono che ce ne sono centinaia in quella zona) ferme in acqua a guardarci incuriosite. Emozionantissimo!
Prosieguo a casa Wilm con merenda, cena e feroce discussione (Italia&germania vs UK) su vantaggi e svantaggi del sistema scolastico inglese, tema che, come tutto ciò che riguarda il british lifestyle, con certi mariti non si dovrebbe nemmeno pensare di criticare!!

Domenica iniziata con levataccia per andare in Galles dove ci aspettavano Clare e Simon (qualcuno li ricorderà protagonisti di un "corposo" wine tasting nella microcasa) per una gita in barca lungo i canali. 


Incontri ravvicinati con anatre, oche, scoiattoli, un inaspettato colibrì (impossibile da fotografare purtroppo), falchi e more, more, ancora more.
Pic-nic finale immersi nella campagna tra Galles e Shropshire e rientro a casa con collassamento sul letto, sorriso stampato in faccia per la bellissima giornata.

Oggi ero prontissima per altre favolose avventure a scoperta delle bellezze naturali britanniche ma Tim mi dice che bisogna lavorare, sono un po' perplessa... che sia vero?!




venerdì 27 settembre 2013

Little Italy

Griiiiiiggio, tanto grigio ieri, così tanto che ho iniziato a contare quanti mesi mancano alla prossima estate (tanti!!!) e ora di sera tutto stava virando allo stesso colore, pareti di casa, mobili vestiti, pelle, pensieri...
per fortuna che, da queste parti dicono, for every cloud there's a silver lining che nella mia situazione specifica si è tradotto concretamente in questo:
 Il Giandujone, praticamente un gianduiotto formato mattone, na botta di zuccheroburrocacao provvidenzialmente arrivata a salvare gli umori di tutti. Dobbiamo ringraziare per questo il buon Federico arrivato ieri sera da quel di Cadoneghe e intenzionato a restare per un po' sotto i cieli britannici, mentre prepara un esame e prova ad entrare a Liverpool University.
Federico condividerà la microcasa con un secondo connazionale che, per non rischiare contaminazioni cultural-gastonomiche, ha provveduto ai rifornimenti essenziali


Credo ci sia abbastanza pasta e pommarola da sfamarli per un'anno circa... Conscio della durissima prova che Federico ha davanti a se Tim ha pensato bene di fargli consumare un po' di calorie a titolo preventivo e questa mattina lo ha messo a tagliare un paio di conifere in giardino.
Ce ne sono altre 20 da tagliare, sappiate cosa vi aspetta o voi incauti visitatori!



mercoledì 25 settembre 2013

DHL

Con la stagione delle piogge che incombe mi sa che dovrò fare qualche modifica al mio elegantissimo e prezioso apparato di trasporto merci, che ne dite?!
C'è da dire che stono un po' in confronto con i mezzi di trasporto del vicinato (c'è un certo numero di Jaguar....) machissenefrega..

Hunting season

Le scuole superiori inglesi (che qui si iniziano a 11 anni, subito dopo la scuola primaria) hanno fatto partire la campagna di arruolamento dei nuovi studenti per il prossimo anno scolastico. Il governo finanzia le scuole anche in base al numero di studenti iscritti ergo è caccia allo studente. I giornali locali sono pieni di pubblicità delle varie scuole, annunci alla radio a raffica e scuole aperte
 Durante le giornate di scuola aperta i ragazzi che fequentano già la scuola possono offrirsi come guide per i visitatori e naturalmente Emily non ha perso occasione per farsi avanti...non sia mai che ci perdiamo qualcosa. A parte la seccatura di andare avanti e indietro 4-5 volte durante la giornata (che a parte il bus della scuola in orari prestabiliti non c'è praticamente trasporto pubblico che serva la nostra zona) è stato bello andarla a recuperare a serata finita. Si vedeva proprio come queste ragazzine fossero orgogliose di essere lì a presentare la loro scuola, con la loro uniforme; in poche settimane la scuola ha già creato un grande senso di appartenenza in tutte loro. Tacciando per un attimo il mio spirito anarchico, trovo che sia una bella cosa e che dia loro un bel senso di sicurezza.
Restando sul tema scuola, a Emily hanno dato il piano di massima per i compiti, una tabellina che definisce materia per materia e giorno per giorno la durata dei compiti che si dovrebbero svolgere a casa. Immagino che la cosa sia concordata tra gli insegnanti in modo da non superare la famosa oretta quotidiana di compiti. Che idea bislacca! Ecco qui la tabella (so che non mi credete senza evidenza fotografica)
Per finire, gli aggiornamenti sulle attività extracurriculari che ha scelto di fare Emily per ora: netball (una specie di basket, di cui ignoravo completamente l'esistenza fino al mio approdo su questi lidi) e canto. Il canto, così come lezioni di strumento (si può richiedere qualsiasi tipo di strumento, fino a due per studente!) viene fatto come lezione individuale o a coppia, se c'è un'altro studente con cui condividere la lezione. La lezione dura mezz'ora e viene fatta in orario scolastico, "rubando" il tempo alle altre materie, a rotazione in modo che non si penalizza una materia in particolare. Vedremo che altro si aggiungerà alla lista nelle prossime settimane...
Sul fronte ntp invece niente di nuovo, a parte l'intensa attività al PC spacciata per compiti per casa di programmazione informatica

martedì 24 settembre 2013

The secret garden



Quando ormai ero rassegnata ad una lenta metamorfosi in creatura anfibia e al doppio maglione in pandan con le mutande di lana... due megafantastiche, strabilianti, stupefacentissime, meravigliosamente meravigliose giornate di caldo e sooooole. Un po' seccante la perfetta coincidenza con il ritorno di Tim, che non ha naturalmente perso tempo a spiegarmi che "in Inghilterra fa sempre caldo a Settembre, per non parlare del resto dell'anno"... non importa... per due giorni di sole di questi tempi posso tollerare qualsiasi bugiardissimo inglese.
Per aprofittare della meravigliosa luce della mia stella preferita ho passato due giorni trovando scuse di ogni tipo per stare fuori casa (ergo il black out di 48 ore del blog): giri in bici per i più futili motivi, accurata pulizia delle foglioline del bosso, stiratura in giardino, catalogazione delle erbacce nel prato, e, naturalmente, escursione con the kids. Avendo ormai in casa non uno ma ben due PC/Minecraft idiodipendenti, la fatica di trascinarli fuori casa e al di fuori di una wifi area, è diventata doppia. Comunque da brava madre rompimaroni non demordo tanto facilmente e sono riuscita ad organizzare ben due uscite con Emily ad Estham Park, un bel bosco che abbiamo qui vicino (con il ntp non c'è stato niente da fare così mi sono limitata a spedirlo in giardino senza possibilità di rientrare in casa, chiusa a chiave a doppia mandata).

Sabato ci siamo andati con un ex compagno di Emily, William, e con una nostra vecchia amica, Leena. Contravvenendo credo, ad ogni regola del Manuale del Buon Genitore Britannico, ho spedito i due giovinetti per conto loro ad esplorare il bosco, fissando luogo e ora per ritrovarci. Io e Leena abbiamo poi camminato in lungo e in largo il bosco, godendoci i primi  colori autunnali, trovando insoliti frutti (quelli della foto sono crab apples, sembrano grosse ciliegie ma sono proprio mele) e, io, immaginando le terribili disgrazie a cui stavano andando incontro i due pargoli e a come la mamma di William mi avrebbe fatto a fette per la mancata sorveglianza

 
Siccome la fortuna aiuta gli audaci e le madri snaturate, niente è successo, abbiamo ritrovato sani e salvi i due e per festeggiare siamo andati nel vicino Mimosa Tea Garden, un posticino niente niente male che sembra davvero un giardino incantanto. C'è un gelato alla fragola strepitoso e mille milioni di cose da fotografare, eccovene un campioncino






 
Visto il felice esito dell'uscita, con Emily abbiamo deciso di replicare il giorno dopo, questa volta coinvolgendo altri due ex compagni di scuola, Zachary e Mabel. Stendiamo un pietoso velo su come l'organizzazione di questa semplicissima uscita a dieci minuti da casa abbia richiesto svariate telefonate, innumerevoli sms, e un percorso in auto che il contadino di lupo/capra/cavoli al confronto sembra un principiante della logistica. Mi limiterò a dire che, dopo un tot di travasi di bile, l'uscita si è fatta, i giovinetti sono stati tutti riconsegnati agli orari richiesti (tutti diversi uno dall'altro, of course) e io ho potuto finalmente godermi gli ultimi raggi di sole della giornata. Con un paio di birre fresche a portata di mano, che quando ci vuole ci vuole.
Probabilmente per punire tutti i cattivi pensieri maturati ieri nel corso del mio girovagare da casadibambinox a casadibambinoy a casadibambinoz con tutte le possibili variazioni/combinazioni derivate, oggi è tornato il cielo grigiastro e un principio di pioggia. Almeno Tim ha smesso di commentare la superiorità del tempo inglese!






giovedì 19 settembre 2013

Just rain

Piove. No anzi, diluvia. Oggi non abbiamo nemmeno più il simpatico diversivo della pioggia stop and go. Vien giù acqua e basta. Credo mi stia crescendo il muschio sotto i piedi e dentro le orecchie.
Per consolarmi penso che almeno l'ortensia che ho piantanto in giardino sarà felice e arriverà presto alle dimensioni delle due mega ortensione che abbiamo lasciato nella microcasa
Altra minore consolazione è la lettura dei titoli dei giornali italiani con il distacco che danno 1500 km di distanza, e il non aver visto nemmeno di striscio l'ennesimo videomesssaggio generosamente propinato alla italica popolazione...

martedì 17 settembre 2013

Showers

Solo vivendo su quest'isola si riesce a dare nuovi e vibranti significati alla definizione "rovesci isolati". Piove a dirotto per tre minuti, poi smette completamente, magari esce qualche raggio di sole, piove di nuovo a dirotto per due minuti. Ripetete la sequenza per n volte, create un bell'abbassamento di temperatura (ieri mattina eravamo intorno ai 7C°) e avrete un'idea delle condizioni meteo degli ultimi tre giorni da queste parti. Prima che iniziasse questa piovosissima montagna russa, sabato scorso, presagendo un certo aumento dell'umidità atmosferica, per non sprecare nemmeno un  po' di sole mi sono piazzata a stirare in giardino, avendo cura di spostare l'asse secondo la rotazione terrestre
Come direbbe qualcuno.. "tanto buon tempo", ma mentre voi state lì con i vostri 20-24 confortevolissimi gradi noi qui abbiamo il riscaldamento che va, direi che è d'obbligo un po' di solidarietà morale!
Venerdì è rientrata a casa Emily dopo i tre giorni di gita scolastica. Si sono divertite un sacco e fatto attività a manetta (fioretto, scalate, orienteering, problem solving e altro ancora), ma non sono proprio sicura che il team building sia andato benissimo (primo commento appena arrivata a casa:" G. però è proprio meschina!" e poi "L. pensa di essere chissà chi!" e avanti così...

Questa settimana, pur nell'assenza di Tim in gita ai caraibi,  abbiamo ripreso la routine scolastica: preparazione packed lunch per il ntp (che snobba la mensa della scuola e resta fedele ai panini di casa, ammore della mamma!), viaggio verso i rispettivi bus stop, rientro a casa verso le 16. Grande novità di quest'anno: Emily ha i compiti da fare!!! Già da mesi, conoscenti e amici ci avevano avvertito che la scuola di Emily è "tosta" per la quantità di compiti che vengono assegnati giornalmente e adesso ci siamo!!!
Ecco il diario (planner) che viene dato a tutti gli studenti, per ora non c'è un granchè da farvi vedere nelle pagine giornaliere tranne naturalmente tutte le date già pianificate per vacanze, incontri, riunioni etc
 Nelle prime pagine del planner comunque viene  riportata la quantità stimata di compiti che verranno assegnati quest'anno: 5,5 ore a settimana (un'ora al giorno + 1,5 ore al venerdì)

Quando arriveranno 'sti compiti da fare vi faccio un fischio, va bene?

Termino qui il post di oggi, che non è particolarmente ispirato ma con 'sto tempo non-settembrino un po' di non-ispirazione mi pare il minimo. Meno male che, a parte gli scones, c'è ancora qualche scorta dall'Italia...


venerdì 13 settembre 2013

Darkness

Black out ieri dalle due del pomeriggio in poi, riservato in esclusiva agli abitanti della nostra via (tranne un paio di case che per motivi misteriosi non sono state coinvolte). Prima che arrivassero gli operai, poi che arrivassero i tecnici, poi che arrivassero gli ingegneri, poi che decidessero cosa fare, poi che trovassero il guasto e lo riparassero, tra una tazza di tè e un'altra, abbiamo fatto le due del mattino.
Io e Kevin, temporanemente unici occupanti della casa, ci siamo organizzati con candele, torcia frontalino, torcione da campeggio e, valutata l'autonomia residua del mio pc portatile, film e torta al cioccolato
 A parte il rumore dei furgoni dell'azienda elettrica, il martello pneumatico (i cavi passano sotto la strada), l'occasionale sirena d'allarme che partiva, la strada sembrava ancora più deserta e tranquilla del solito...
 

mercoledì 11 settembre 2013

Sweet treats are made of this

Casa silenziosissima: i pargoli sono a scuola e fuori il tempo fa scccchifo. Emily la rivedremo solo venerdì perchè è partita per una gita di tre giorni riservata alle ragazze del primo anno. L'idea è di farle fraternizzare, team building etc, anche se pensando ad un gruppo di oltre cento ragazze nello stesso posto per tre giorni  l'immagine che per qualche motivo si affaccia alla mia mente è quella di liti furibonde con tirate di capelli e formazione/sformazione non-stop di gruppi antagonisti... sentiremo i minuziosi resoconti al suo rientro...

Non resta che fare una cosa: tazzona di tè e merenda ipercalorica. Nello specifico quello che vedete è uno scone, una specie di panino semidolce di per sè innocuo, a meno che non venga servito con marmellata di fragole e clotted cream. Clotted cream è una panna con consistenza (e sicuramente contenuto in grassi) molto vicina al burro. Insomma, un glorioso inno al colesterolo.

Non avremo la soppressa ma anche a queste latitudini ci togliamo le nostre belle soddisfazioni.... MMMMMMMmmmmmmm!!

lunedì 9 settembre 2013

ye olde butcher shop

La scorsa settimana, prima che iniziasse la stagione delle piogge ( a cui sono certa farà seguito la stagione delle fredde piogge a cui seguirà la stagione delle freddissime piogge etc etc etc), ci eravamo avventurati per una bella corsa in bici lungo the Wirrall Way, una vecchia tratta ferrioviaria chè è ora pista per bici e cavalli, arrivando fino al bellissimo, very old england countryside, danarosissimo villaggio di Willaston.

 Avendo organizzato per la serata una cena con la molto tedesca e molto carnivora famiglia di un compagno di scuola di Kevin, approdavamo al locale macellaio, The Village Butcher. Eccovi qui il reportage fotografico
Notate, tra le altre cose, il contenitore self-service per la menta, erba classica da accompagnamento carne ovina...

 E notate naturalmente the butcher...

 La cravatta non è un dettaglio insolito: tutti i commercianti al dettaglio di alimentari vestono praticamente così.
 Quando si dice, the english style....

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