Calandoci perfettamente nella parte dei nativi, ieri ci siamo dedicati a due dei principali passatempi della popolazione britannica: giardinaggio e shopping.
Il micro giardino (della micro casa) sembrava una giungla selvaggia al confronto dei curatissimi giardinetti dei vicini. Dopo le nostre energiche cure (e incredibile ma vero, persino Kevin ha contribuito) l'aspetto è leggermente migliorato: il micro prato ricorda vagamente una faccia butterata dal vaiolo (o se preferite l'area dei giardini pubblici riservata alle cacche dei cani), c'è una micro-micro area dietro alla serra (sì, abbiamo anche una serra!) che ancora pare una zona di esperimenti floro-nucleari, ma ci sono anche tre bellissimi cespugli di ortensie fiorite e le mie aiuole di piante aromatiche e di lavanda, finalmente libere dalle erbacce e visibili in tutta la loro gloria. Insomma, credo che non siamo più la vergogna botanica di tutto il vicinato, o almeno lo spero...
Lo shopping di ieri ha prodotto un nuovo frigo che ci permetterà di avere sempre pronta quantità di cibo sufficiente per tutti gli ospiti che avremo a breve ;-) , uno schiaccia-aglio e un nuovo rasaerba (anche Tim si è convinto che la rasatura del nostro prato non è all'altezza degli standard britannici).
Abbiamo naturalmente fatto una puntatina al charity shop più vicino ma per ora niente acquisti strepitosi.
il prato caccolino
l'aiula di erbe aromatiche e la serra
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