domenica 1 dicembre 2013

A non-Christmas Day

Grandi manovre ieri per il pranzo pre-natalizio con tutta la famiglia inglese, per celebrare prima che i granparents vadano a svernare in Nuova Zelanda per i prossimi tre mesi.

Sarà che il menù strettamente british christmas (tacchino- patate- parsnips arrosto, cavoletti di bruxelles, carote, piselli) e la velocità con cui è stato consumato mi hanno un po' inquietato (detto da una che non ama passare troppo tempo seduta a tavola!), sarà  che il grigio cielo di oggi ha fatto da backgound per la rottura delle pulizie post-festa, sarà che c'è una certa pressione, subliminale e non, per la corsa ai regali, sarà che ho visto questa tristissima pubblicità per i grandi magazzini di fascia alta Harvey Nichols , insomma oggi mi sento un po' Grumpy e un po' il Grinch, pronta a rimettere le lucine nelle loro scatole e a cancellare natale.


p.s. per la cronaca, da Harvey Nichols è veramente in vendita la serie "Sorry, I spent it on myself" e pare pure che sia in esaurimento


venerdì 1 novembre 2013

Ghostly night


Secondo Halloween in terra britannica. Non avendo mai avuto particolare fascinazione per questa ricorrenza ed essendo fondamentalmente pigra (specie quando la temperatura inizia ad abbassarsi, diventa scuro alle 5 del pomeriggio e il vento ulula) il mio diabolico piano era di lasciare passare il 31 ottobre in sordina. Per un paio di settimane ho evitato con cura l'argomento lasciando che gli occasionali discorsi di Emily sul tema, del tipo "potrei andare di qui o di la a fare trick or treat, potrebbero venire qui questo o quella a fare trick or treat", scivolassero delicatamente tra un padiglione auricolare e l'altro per poi disperdersi lievemente nell'aere.
Il piano stava quasi per funzionare senonchè  mercoledì sera ho realizzato che veramente Emily non aveva organizzato nulla, così mossa da materna stupidità e pietà ho buttato lì "bè se non avete pensato a niente perchè non inviti qualche amica qui per cena e poi vi accompagno io in giro a dolcetti".
La cosa è stata ovviamente apprezzata dalle mamme delle due amiche prescelte, Kely e Olivia, che, soprassendendo sul fatto che non è molto british un invito fatto con meno di 24 ore di preavviso (non si fa non si fa non si fa) mi hanno mandato anche i loro pargoli minori.
Ecco qui l'allegra compagnia




Al solito non resisto alla tentazione di complicarmi la vita quando ci sono bambini a cena, così ieri oltre a sfornare una quantità infinita di dita di strega (ho sbagliato le dosi!!!),
ho pensato di provare the glowing jelly. Per chi non lo sapesse jelly è gelatina colorata e zuccherata che i piccoli anglosassoni ADORANO; non ho mai capito per quale motivo ma certo se uno dei punti top della locale gastronomia è fish&chips immagino che uno possa anche innamorarsi della gelatina...
Ad ogni modo, ho trovato questa ricetta per la gelatina fluorescente e mi sono messa a giocare al piccolo chimico con risultati abbastanza soddisfacenti, inclusa la versione per maggiorenni con un tocco di gin

 Successone della gelatina, della pasta con metballs (ho provato a spiegare che non è un piatto italiano ma i fanciulli l'hanno voluta ugualmente)
 e successone naturalmente del nostro Trick or Treat tour, conclusosi con abbondante raccolta di materia da carie dentale e pesante malditesta della sottoscritta. Prossimo anno vado in gita al beauty centre...



martedì 29 ottobre 2013

Hurricane

Spiacente deludervi ma in questa felice terra baciata dal sole, che è la penisola del Wirrall, di uragani e tornado nemmeno l'ombra. Sì un po' di pioggia, un po' di vento forse leggermente più sostenuto del solito ma niente de che.
L'unico uragano della zona è quello che, attraverso il braccio umano, si è abbattuto nel giardino di casa O'Donnell

Stiamo provando ad abbassare la parete di conifere che ci impedisce di sorvegliare a vista le attività dei vicini (nonchè di godere del sole che potremmo avere per buona parte della giornata).

mercoledì 23 ottobre 2013

The Great British Bake Off

Questa mattina tra le notizie principali su tutti i giornali c'era quella riguardante la vincitrice del programma The Great British Bake off, una gara tra cuochi non professionisti che si sfidano in preparazioni al forno, pane, dolci etc.
Da giorni si parlava della puntata finale, tensione altissima e botteghini delle scomesse in superattività, opinionisti e critici di ogni tipo su TV/radio e giornali, insomma un delirio nazionale (pare che la puntata finale di ieri sera abbia avuto il doppio degli spettatori rispetto alla partita di calcio dell'Arsenal e abbia superato persino la partita e Xfactor combinati insieme).

Io adoro T.G.B.B.O e dunque capisco tutta questa eccitazione. Quello che non capisco è: tutto questo amore per manicaretti artigianali, come si concilia con i desolanti "pani" a cassetta e il deserto totale di panetterie e affini?
Se siete interessati a guardarvi la finale ecco qui gbbo final e se la cosa vi prende qui le altre serie e puntate gbbo_old episodes

Lazy Town

Settimana di vacanza da scuola per il metà quadrimestre. Mentre the boys sono in Italia per i campionati mondiali di Magnalonga (che penso vinceranno), io e Emily ci godiamo la casa vuota e la temperatura incredibilmente mite di questo ottobre.

Qualche passeggiata, visite reciproche con William (partner storico di Minecraft), caffè/tè con i grandparents, rilassanti serate film&cioccolatini, non precedute dalla solita ora di furibonda discussione tra fratelli sul film da guardare....vera vacanza insomma
Questa sera abbiamo uno sleepover con Kelly e Olivia, compagne di scuola di Wirrall Grammar. Nella casa c'è un puzzo micidiale di smalto per le unghie e cioccolata (Olivia ha portato le scorte da casa)
Le ragazze si stanno guardando un film avvolte nei loro pigiami, onesies e dressing gowns, un overdose di rosa e peluche. Ogni tanto partono dal soggiorno risate isteriche e gridolini.
Ho come il feeling che la serata sarà lunghetta...

venerdì 18 ottobre 2013

Animal House

Puntata in un negozio di animali & accessori per animali, con Mavis che doveva trovare un regalino per un'amica amante dei gatti.
Naturalmente anche qui è tutto pronto per Natale, se vi serve un'ideuccia per il vostro amato quattrozampe eccovi serviti:



 Come sottotitolo direi che potrebbe andare "civiltà dei consumi impazzita"...

mercoledì 16 ottobre 2013

not so sleepy sleepover

tanto per non farvi perdere il filo delle nostre esaltanti avventure... lo scorso fine settimana il ntp ha organizzato uno sleepover con alcuni compagni di scuola (le sorprese non finiscono mai).
L'ansia da prestazione culinaria non è più agli stessi livelli di un anno fa, tanto più che qui si tratta di maschi adolescenti, la cui unica sensibilità papillo-gustativa è dolce/salato/caldo/freddo, ma lo stesso mi sono impegnata (soprattutto, lo confesso, per fare bella figura con i genitori che prevedevo avrebbero accompagnato fin qui i giovin virgulti).

Mentre madamina spignattava in cucina...
il ntp e la di lui nonna subdolamente tramavano alle spalle e provvedevano allo shopping segreto
Insomma lo sleepover si è trasformato in junk food party (sto ancora raccogliendo pop-corn e haribo).
Per fortuna son giovani e smaltiscono velocemente, due calci al pallone, un po' di lotta greco-romana...
tant'è che dopo tutte le schifezze di cui sopra si sono fatti fuori anche un tot di teglie di pizza e focaccia
Nick, il ricciolone in primo piano, nonostante il prosieguo fino alle ore piccolissime della dieta di crisps e cioccolata, era bell e pronto alle 8.30 del mattino seguente per il breakfast e ha diligentemente e sistematicamente massacrato le nostre scorte di salsiccia, uova e bacon. Appetito teutonico, indeed





the world according to Tim

Metà ottobre, su nelle fredde lande del nord
T: "vado a fare la spesa, serve qualcosa?
io: be sì, serve un po' di frutta

New Season. In Brasile o giù di lì credo.
Non ho il coraggio di tagliarla...

martedì 8 ottobre 2013

Food fighters

Tra le materie del martedi scolastico di Emily c'è Food Technology.
7.30 preparazione del materiale da portare a scuola per la lezione:
 Ore 16.00 rientro a casa e presentazione del lavoro fatto a lezione, Rock cakes:
 Ore 16.45 la commissione interna si riunisce, esamina e valuta il lavoro, 10/10:

Ci sono anche i compiti per casa, che non vediamo l'ora di assaggiare! L'argomento della prossima settimana è Lemon Drizzle Cake.

Per restare in tema di cibo, nella scuola di Emily c'è naturalmente la mensa. Si acquista il pranzo come ad un self service, scegliendo tra i vari alimenti offerti e presentando alla cassa una specie di carta di credito, personalizzata e ricaricabile. Chi non vuole mangiare quello che c'è in mensa o non ha tempo (durante la pausa pranzo ci sono vari clubs a cui è possibile partecipare) si porta il pranzo da casa. Chi ha il pranzo da casa può mangiare nell'area della mensa se ci sono posti disponibili, altrimenti può servirsi di un'altra area attrezzata. Tutto 'sto spiegone per rispondere a chi mi chiedeva come funziona qui, visti i problemi apparentemente insormontabili che si riscontrano nelle mense scolastiche italiane, dove vige il totale apartheid tra chi usa la mensa e chi si porta il cibo da casa, pare per problemi di igiene. Qui evidentemente se ne fregano e  accettano il rischio che il panino casalingo contamini il curry della scuola (o viceversa).
Ah sì, pare che curry, insieme alla pizza, sia il piatto presente di fisso nel menù di Wirrall Grammar. Meno male che della cucina tradizionale inglese si sono perse le tracce...

lunedì 7 ottobre 2013

Pidgeon on the run

Mi sa che un qualche tipo di volatile si è schiantato contro la nostra finestra...

Ricerche sul marciapiede sottostante non hanno prodotto alcun risultato, mi sa che se il povero tapino non è riuscito a riprendere il decollo ci avrà pensato Sausage, terribile predatore di Hookstone drv (non so quale sia la sua casa ma il nome si legge chiaramente nel rafinatissimo collare con brillantini)



Girls power

Mentre ieri Kevin era in visita dal suo amico tedesco e Emily al cinema con la sua amica cinese (gli inglesi non si sa bene che fine abbiano fatto), la sottoscritta insieme a Claire, ormai blogfamosa sorella di Tim, decideva di partire per una pedalata lungo Wirrall way, il vecchio percorso ferroviario ora trasformato in pista ciclabile/pedestre/equina che attraversa in verticale la penisola del Wirrall, quella linguetta di terra che potete vedere sulle mappe tra Liverpool e il Galles, assunta agli onori della cronaca da che ci siamo trasferiti noi.
Siccome siamo due ragazze toste, un po' attempate ma toste, il giretto in bici si è trasformata in una pedalata di quasi 50 km fatta con assoluto sprezzo del pericolo, senza viveri, senza tutina in lycra, senza borraccia allroad, senzaaaaa casco e a ritmo sostenuto (andata e ritorno in 3.5 ore inclusa pausa di circa 15 minuti). Oggi ho il fondoschiena un po' dolorante ma ne valeva veramente la pena.
Nella foto con il mare potete vedere in lontantanza Hilbre Island, che ieri era tornata ad essere isola a tutti gli effetti.


 P.S. Mi vergogno un po' a dirlo dopo tutti i miei mugugni precedenti, ma qui fa calduccio e c'è il sole... è così da qualche giorno. Sono sicura che gli dei-delle-tormente prima o poi si vendicheranno ma nel frattempo ce la godiamo proprio e vi mandiamo un pensiero solidale :-)

giovedì 3 ottobre 2013

Apple days

Visto il ripetersi di quell'irritante fenomeno di passaggio H2O dallo stato gassoso a quello liquido e conseguente trasferimento al suolo, conosciuto altresì con il termine di  scravasso, non resta altro da fare che dedicarsi ai dolci. Oggi avevamo una bella scorta di mele Bromley prelevate dal giardino dei grandparents. Sono decisamente acidule e vanno bene per cucinare, così dal forno pazzo (che adesso teniamo sotto controllo con un meraviglioso termometro acquistato su internet per poche sterline) sono uscite una apple pie e una apple tart.
Gran successo tra i pargoli, dei resti mortali del tart non c'è più traccia, il pie resiste con una misera porzione. Domani si va a raccolta nuovamente, se avete suggerimenti su cosa fare con tutte 'ste mele fatevi avanti

martedì 1 ottobre 2013

yummi yummi

E' un po' che non vi informo delle prelibatezze che si possono acquistare da queste parti. E poi sarebbe il caso di bilanciare tutte le sperticate lodi fatte nel fine settimana alle bellezze naturali, non sia mai che qualcuno inizi a pensare che qui è tutta una meraviglia.

Eccovi dunque..
Reperto nr.1: hamburger in scatola, già cotto, naturalmente, e pronto da servire con la sua bella salsina alla cipolla
Reperto nr.2: patatine al Marmite. Per chi non lo sapesse, marmite è un estratto di lievito spalmabile (gli inglesi lo mangiano appunto spalmato sul pane), la cosa più simile al suo sapore che mi viene in mente è il dado


Reperto nr.3: pasta al sugo di pomodoro in lattina. Niente di speciale qui, se ne trovano almeno 50 tipi diversi in qualsiasi supermercato, inclusi ravioli, spaghetti con la salsiccia e carbonara (sicuramente c'è più scelta di pasta pronta in lattina che di pasta da cucinare), gli Alphabetti però mi hanno fatto tanta tenerezza: me li immagino lì dentro al buio, stracotti e annegati nella classic tomato sauce che aspettano di essere mangiati con Love, in ordine alfabettico. E non è un gran spettacolo

lunedì 30 settembre 2013

Wild Life

Fine settimana iniziato con il trionfale abbattimento delle due detestate conifere che ci toglievano una buona parte di sole pomeridiano. In azione il Team di 4 boscaioli, carburati a caffè italiano e biscotti inglesi. E' rimasto un certo casino nel giardino e ho come il presentimento che lì resterà per un bel po' di tempo... ma di questo parleremo un'altra volta... Quel che è certo è che adesso i vicini non ci amano più molto: gli abbiamo tolto tutta la privacy, che per un inglese è più sacra della mamma
 

Giornata proseguita con una fantastica gita a Hilbre island insieme a Familien Wilm, la famiglia tedesa di Nick, un compagno di scuola di Kevin. Hilbre Island si raggiunge a piedi durante la bassa marea, non c'è praticamente nulla a parte la stazione dei ranger e un paio di case che immagino vengano usate come basi estive.


C'è la bellissima sensazione di essere sperduti in mezzo al mare e si possono fare incontri notevoli...
Mentre il livello del mare iniziava ad alzarsi nuovamente ecco arrivare un bel gruppo di foche (mi dicono che ce ne sono centinaia in quella zona) ferme in acqua a guardarci incuriosite. Emozionantissimo!
Prosieguo a casa Wilm con merenda, cena e feroce discussione (Italia&germania vs UK) su vantaggi e svantaggi del sistema scolastico inglese, tema che, come tutto ciò che riguarda il british lifestyle, con certi mariti non si dovrebbe nemmeno pensare di criticare!!

Domenica iniziata con levataccia per andare in Galles dove ci aspettavano Clare e Simon (qualcuno li ricorderà protagonisti di un "corposo" wine tasting nella microcasa) per una gita in barca lungo i canali. 


Incontri ravvicinati con anatre, oche, scoiattoli, un inaspettato colibrì (impossibile da fotografare purtroppo), falchi e more, more, ancora more.
Pic-nic finale immersi nella campagna tra Galles e Shropshire e rientro a casa con collassamento sul letto, sorriso stampato in faccia per la bellissima giornata.

Oggi ero prontissima per altre favolose avventure a scoperta delle bellezze naturali britanniche ma Tim mi dice che bisogna lavorare, sono un po' perplessa... che sia vero?!




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...