venerdì 23 novembre 2012

Shame be with you

Trafficando tra le foto fatte di recente ho trovato questa, fatta davanti alla scuola di Emily
Lo striscione, che prova a far vergognare quelli che parcheggiano dove non si potrebbe, funziona benissimo per il tratto dove c'è il zig-zag giallo dipinto per terra, specificamente menzionato. Purtroppo devo dire che non funziona per niente per tutti gli altri tratti della strada di accesso dove gli inglesi si comportano esattamente come gli italiani, parcheggiando macchinoni pazzeschi nei modi più incredibili. Di diverso c'è l'atteggiamento della scuola che prova in tutti i modi a scoraggiare il parcheggio selvaggio coinvolgendo autorità locali, genitori e bambini. Hanno fatto partire una campagna per incoraggiare i bambini ad arrivare a scuola a piedi e per mettere alla berlina quelli che non rispettano le regole di parcheggio/convivenza civile/stradali.
Funzionerà? Mah! Monitorerò eventuali cambiamenti e poi farò rapporto

2 commenti:

  1. Non ci posso credere! Qui mi smonti il mito assoluto, la certezza matematica della estrema civiltà nel parcheggio degli inglesi, oltre naturalmente alla certezza matematica che sulle strisce in Inghilterra tutti si fermano. La presenza italiana è contagiosa. Non è che tra un pò smettono anche di fare le file belle ordinate? Non ci sono più gli inglesi di una volta.

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    1. sugli attraversamenti pedonali c'è ancora la matematica certezza che le auto si fermino ma davanti alla scuola, sarà la strada stretta, sara il piccolissimo parcheggio, la sensazione è abbastanza di caos. Caos organizzato dveo dire, che macchine in doppia fila o gente con il motore acceso ancora non ne ho vista, ma sempre caos è

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