domenica 14 ottobre 2012

Rambling ramblers

 
Non c'è una nuvola in cielo oggi, sole splendente, domenica pigra (a parte i bucati in lavatrici che si susseguono uno dietro l'altro) e una botta di nostalgia per casa...meglio se vi racconto delle nostre avventure di ieri....

Una bella gita in campagna 
(sottotitolo " Io l'avevo detto di girare a destra") 


Qualche anno fa ho comprato un bel librone "365 pub walks" con itinerari campestri da farsi a piedi o in bici che abbiano come destinazione finale un pub. Ne abbiamo già provati un paio e, dietro mio invito/ordine, il ntp ne ha scelto un'altro da farsi ieri, Little Budworth Country Park. Camminata circolare tranquilla, tra boschi e brughiera, da completarsi in circa un'ora.
Grandma decide di venire con noi. Avrà ampio modo di pentirsi amaramente dell'idea.
Dopo le solite contestazioni di rito ("io avevo detto di andare al pomeriggio non al mattino, io non vengo, io resto a casa, io resto in macchina") arriviamo al punto di partenza della nostra escursione. Convinto "amichevolmente" il ntp ad uscire dall'auto (un bilanciato mix di confisca beni, imprecazioni, minacce assortite), ci mettiamo in cammino controllando costantemente le istruzioni e la mappa sulla scheda del libro. Siamo all'interno di un'area vastissima, con sentieri di ogni tipo, per umani e per cavalli, che si mescolano e si confondono, non è per niente facile seguire il percorso corretto.

So far so good comunque, grandma cammina tranquilla con il suo bastone, Emily ci intrattiene con la cronaca dettagliata degli ultimi 6 mesi della sua vita, Kevin solleva obiezioni di ogni tipo a questa escursione ma comunque cammina. O perlomeno cammina fino a che, improvvisamente gli viene un attacco acuto di gotta al piede. 
Statisticamente piuttosto inverosimile, lo so, ma vista la sintomatologia, lo zoppicamento e i lamenti strazianti, questa è l'unica ipotesi plausibile, non trovo davvero altre spiegazioni. A questo punto Mavis, con la sua camminata rilassata coaudivata da walking stick e Emily carburata dalle sue stesse chiacchiere, balzano in pole position e staccano alla grande il pargolo, che con grandissimo sforzo sta coprendo circa 1 metro al minuto, e la sottoscritta, che per carità materna prova a non perderlo di vista in mezzo al fitto del bosco. Dopo una bella mezz'oretta di sofferenza acuta (mia) decido che 'sto piede va assolutamente curato (o tagliato, fa lo stesso). Una dose massiccia di imprecazioni e promesse di ulteriori confische, riescono a compiere il miracolo e il fanciullo si mette a camminare spedito, recuperando in breve tutto lo svantaggio accumulato. Per un po' si cammina come una famiglia normale, conversando lievemente della natura che ci circonda e di gare di rutti/scoregge fatte a scuola. Kevin decide a questo  punto che è il più qualificato per decifrare la mappa, probabilmente vero, quindi gli cedo la guida. Parte davanti a noi, spiegandoci come va interpretato il percorso e poco dopo... sparisce. Immaginando che sia semplicemente più avanti di noi, continuamo a camminare seguendo quello che crediamo essere il sentiero giusto. Due assunti sbagliati in una frase sola, niente male. Il sentiero non è giusto e Kevin non è davanti a noi perchè sta seguendo il percorso corretto, con la SUA mappa. A questo punto le cose precipitano un po': dopo varie ricerche ritrovo Kevin e insieme raggiungiamo il punto in cui si sono fermate Emily e Mavis, di tornare indietro per riprendere il percorso corretto neanche a parlarne, siamo andate troppo avanti e Grandma inizia a dare qualche segno di cedimento, proviamo dunque a intercettare la strada giusta dal punto in cui ci troviamo; la mappa non è per niente chiara e dopo altra strada fermiamo una famiglia di escursionisti (competenti) chiedendo aiuto, il capofamiglia si lancia per due volte in una descrizione dettagliatissima della strada da seguire, così dettagliata che dopo una decina di metri abbiamo le idee ancora più confuse; Kevin ci dice che lui ha capito perfettamente dove siamo e che dovremmo girare a destra ma sono così inferocita con lui che decido di ignorarlo; procediamo abbastanza a casaccio controllando la mappa per vedere se c'è qualche elemento che riusciamo a riconoscere e sperando di incontrare qualche buon viandante che ci tiri fuori da 'sto casino. Naturalmente non c'è nessuno: E perchè mai dovrebbe esserci qualcuno visto che ha anche iniziato a piovere? Al colmo della diperazione tiro fuori il TomTom che avevo messo nello zaino e seguo le gentili istruzioni di Jane, un po' confusa circa il fatto che non dovremmo per niente essere in mezzo ad un bosco con un autoveicolo, e che decide quindi di portarci su una bella strada a scorrimento veloce. Non è il massimo, ma almeno sulla mappa la strada sarà segnata...se ci fosse una mappa visto che la nostra è scomparsa!!!! Jane nel frattempo è morta di stenti e mancata ricarica batteria, amen.  Mavis propone di fare autostop, Emily di restare lì e lasciarci morire di fame, Kevin continua a ripetere "io l'avevo detto di girare a destra, l'avevo detto di girare a destra", io cerco con lo sguardo un bel ramo nodoso da schiantargli sul piede miracolato. Poi vediamo un pub in lontananza, non è il nostro ma andrà comunque bene in un momento di emergenza come questo. Ci sarebbe il piccolo dettaglio di come raggiungere la nostra auto, se sapessimo dove si trova e dove ci troviamo, Mavis suggerisce di chiamare un taxi. Prima di fare 'sta figura colossale ci giochiamo l'ultima carta: entro nel pub e chiedo se sanno dove si trova il Red Lion, la nostra meta orginale, di cui per fortuna ci ricordiamo il nome anche senza la mappa. Good news! E' a solo "one mile of distance", che sarebbe niente se non fosse che di miles ce ne siamo fatti a volontà finorà. Ma vabbè, almeno la strada è certa e ci incamminiamo lentamente per l'ultimo interminabile tratto di strada. Completamente sfatti avvistiamo finalmente all'orizzonte The Red Lion e andiamo riposare le stanche membra in questo bellissimo pub di campagna.





Dopo le abbondanti libagioni gentilmente offerte dalla carta di credito di grandad e la simpatia dei proprietari, gli animi sono infine riappacificati e ci godiamo questo bellissimo pezzo di campagna inglese. Grazie alla mappa miracolosamente rinvenuta infilata nella manica della mia giacca impermeabile (!!!!) scopriamo di aver coperto più del doppio del percorso pianificato impiegando circa il triplo del tempo preventivato. Che dire? Il commento del landlord del pub è stato "you're not very efficient ramblers, are you?". Ah, la saggezza contadina...
Torniamo, ammirando la luce meravigliosa del fine pomeriggio, con il sole che è nuovamente uscito, e meditando sulla nostra epica avventura e su quelle che non avremo in futuro (parola di Mavis). A casa doccia per tutti e meritato spaparanzamento sul divano. Bruscamente interrotto alle 18.05 da un knock knock alla porta.... "is the blog ready?".
Buone passeggiate a tutti! 



4 commenti:

  1. Ciao Laura.
    Accipicchia, quel v.t.p. è impossibile. Avrei visto un ulteriore uso del walking stick di nonna..diciamo un beating stick? E che cavolo! Magari non sarà un metodo pedagogicamente ortodosso ma quando ci sta, ci sta. Io non dispongo della tua infinita pazienza.
    Avrei pure visto bene un certo Ruben della situazione, con il suo intercalare tipico.Tanto da quelle parti, chi lo capisce il dialetto Veneto stretto?
    Vedo invece che la fatina rossa diventa sempre più bella. Cara!
    E oggi come stai a muscoli? Ti sei ripresa? Pensavo di invitarti a fare una passeggiata nel parco, oggi pomeriggio..;-)

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    1. Cara la mia arzilla vecchietta.. altro che passegiata al parco, qui si sgambetta alla grande, che ti credi !?
      Piuttosto appena ti sei rimessa completamente ti aspetto per una bella escursione, perfettamente organizzata, al Peak Distric, tu porta la bussola che ai razzi di segnalazione ci penso io...

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  2. Hail to thee, my rambling roses!
    le vostre disavventure sono, perdonatemi, davvero spassose!
    Lo so che voi non avete riso molto...consolatevi sapendo che invece noi qui al calduccio e all'asciutto ridiamo molto leggendo di voi!
    Comunque Laura la prossima volta che devi minacciare Kevin o chicchessia dì che se insistono a rompere arrivo io la castigatrice di marmocchi.
    Domanda: ma Tim non è venuto con voi? Con che scusa si è defilato???
    Poi ti devo dire che io adoro assolutamente le foto che hai messo, comprese quelle con i cieli plumbei. Mi ci tuffo proprio dentro e mi crogiolo nella nostalgia dell'Inghilterra, che non mi abbandona mai. Fà i complimenti a grandma Mavis per la fotogenia e dille che la trovo bene, almeno in foto.
    Miei cari, un grande abbraccio a tutti voi e mi raccomando non esagerate con le salsiccie perchè mi pare che ci stiate dando dentro parecchio. E' vero che fanno bene allo spirito, ma non al colesterolo eh?
    Bye!

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    1. Felice di allietare le vostr giornate! comunque, a parte l'inc...tura del momento, ci siamo fatti delle belle risate (dopo) e adesso abbiamo un bel nuovo topic di conversazione per una serata tra gli amici. Come vedi, in realtà era tutto calcolato...

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