I'm late I'm late for a very important date

Lo so che siete tutti lì, ansiosi che scriva delle nostre avventure, ma qui tra un nubifragio e l'altro i giorni passano rapidi senza che manco me ne accorgo ( a proposito, un paio di giorni fa abbiamo "festeggiato" il primo mese di esilio).
Nuove notizie partendo dalla scorsa settimana:

Giovedì siamo andati ad un Open Day in una delle scuole in cui potrebbe andare Emily il prossimo anno (il prossimo anno!!?!! oh santa polenta....). La scuola è una normale scuola statale mista (maschi e femmine insieme), edificio un po' vecchiotto ma con toilette nuovissime e futuristiche.
All'ingresso ci ha accolto un gruppo di studenti di tutte le età e ci è stata assegnata una guida, Olivia 12 anni. Lei ci ha accompagnato per il dedalo di classi, laboratori, corridoi, aree comuni della scuola, tutti presidiati da insegnanti e studenti che illustravano le varie attività svolte. A tratti sembrava di essere un po' alla fiera campionaria con gli insegnanti addetti alla vendita (vi lascio indovinare a quale materia si riferiscono le tre foto qui sotto, e il tipo in bici non insegna educazione fisica...) ma è stato veramente divertente vedere la creatività che hanno tirato fuori.



Tra le altre cose abbiamo visitato le aule di arte e di design tessile (bellissime!!!!), l'aula di danza moderna e quella di teatro, la mega biblioteca, le cucine utilizzate dai ragazzi durante le lezioni di economia domestica. Vari stuzzichini erano disponibili, sia in alcune aule che nella mensa. Una volta accertato il tipo di dieta adottato nella scuola (abbondante utilizzo di salsicce, pancetta e simili delizie) per Emily non c'è stato bisogno di verificare altro, questa scuola va benissimo!Insomma, nonostante il discreto affollamento, una serata interessante, ambiente molto vivace e studenti decisamente partecipi all'evento. La visita alle scuole comunque è solo una parte del processo decisionale, qui si guarda anche ai risultati degli esami annuali e ai rapporti di Ofsted, un organizzazione governativa che periodicamente ispeziona le scuole e dà loro i "voti" secondo vari aspetti. Tutte queste informazioni sono pubbliche e si trovano facilmente su internet, iniziate a cercare che poi vi interrogo.

Il giorno dopo partenza per Oxford, dove io e Tim avevamo un impegno di lavoro. I pupi sono stati affidati ai grandparents per un dream weekend tra cinema, shopping e burger King.

Oxford è bellissima!!! C'è il senso della città storica che trasuda da ogni pietra ma allo stesso tempo è così viva ed attuale, con le strade e i pub strapieni di studenti.
Se qualcuno volesse gentilmente sponsorizzarmi per un paio di anni come studente universitario qui (non proprio una bazzecola visti i recenti aumenti delle rette), penso proprio che potrei tornare a studiare.

Per il momento ci siamo accontentati di vivere come matricole per un paio di giorni, dormendo in uno dei college,
lavorando in uno dei college, gala-cenando in uno dei college. Peccato i capelli bianchi e la pancetta che rovinavano un po' l'illusione...
(pausa che devo andare a recuperare Emily)

Rientro su al nord dove ci attendevano naturalmente nubi minacciose, temperature semi-polari, nonni ansiosi di disfarsi dei pargoli e pargoli ansiosi di liberarsi dai nonni. Fine serata con stufato di agnello, gentilmente fornito dal nostro takeway di fiducia, Grandma & Co.

La nuova settimana è ricominciata alla grande, con lavori di ogni genere in cantiere. Degna di nota oggi, la crisi mattutina del vostro teenager preferito che aveva in programma un field trip (uscita locale) per geografia e doveva andare a scuola senza uniforme. Curioso come, dopo solo un mese, sia diventato totalmente anomalo andare a scuola vestiti in "borghese", così anomalo che ci sono state svariate discussioni su cosa indossare nonchè un momento di panico finale con il dubbio che oggi fosse la giornata giusta per l'uscita. Tra poco scopriremo se il ragazzo è sopravvissuto...

A presto!