Per strappare i due pargoli dall'ozio totale in cui sono piombati a partire dalle 15.00 di venerdì scorso, quando è ufficialmente iniziata la settimana di vacanza half-term, ci siamo avventurati ieri in quel di Liverpool. La promessa era di portarli a vedere The Beatles Musuem dove in tanti anni di frequentazione di questa zona non eravamo mai stati. Discreta salassata per l'entrata e niente di particolarmente entusiasmante all'interno (bè, a parte un paio di occhialini ammaccati appartenuti a John Lennon, naturalmente...). Con lo stesso biglietto si poteva visitare anche la mostra Tribute to Elvis (pezzo clou: la prima scatola di pastelli colorati di The pelvis) e un cortometraggio in 4D dedicato ai Beatles, la quarta dimensione era data da un po' di spruzzi d'acqua, qualche bolla di sapone e un po' di movimento delle poltrone. Se devo commentare l'intera cosa, direi che l'espressione "tanto fumo, poco arrosto" mai fu più appropriata. A Emily comunque è piaciuto tutto moltissimo, soprattutto i pesci rossi dietrò gli oblò di yellow submarine e le ricostruzioni degli ambienti. Evidentemente la ragazza è più rock/pop di me
Usciti dalla faaaavolosa Beatles experience siamo entrati per curiosità (della mamma) al Musuem of Liverpool, una struttura aperta da poco per raccontare la storia della città e dei suoi abitanti. L'esterno non è un granchè ma dentro è favoloso: l'atrio centrale sembra la struttura interna di una chiocciola
Sarà che come in tutti i musei pubblici britannici non c'è biglietto d'ingresso, sarà che è pieno di postazioni interattive divertentissime, sarà che erano previsti diversi laboratori, sarà che è proprio ben fatto, ad ogni modo era zeppo di gente, moltissimi bambini. Ed era proprio un bel vedere!
Non contenti di questa full-immersion culturale siamo infine transitati dal Maritime Musuem per visitare la sezione dedicata alla storia della schiavitù, pare che il ntp debba preparare una relazione su quest'argomento. Liverpool è stata il maggiore centro di smistamento degli schiavi nel 18.simo secolo e il museo ricostruisce la storia della tratta. Emotivamente pesante ma davvero ben fatto.
Per queste e altre accurate recensioni delle attrazioni di Liverpool, i prossimi fortunati visitatori della microcasa potranno pagare in comode rate da 100gr di parmigiano...
Siete saliti anche sul Duckmarine? Con Kevin l'altra volta ci siamo proprio divertiti.... Bello il Maritime Museum e in effetti la parte dedicata alla schiavitù era veramente interessante. Bella domenica culturale! Un abbraccio e allora buone vacanze!!!
RispondiEliminaSul duckmarine eravamo stati qualche anno fa, questa volta stavamo per salirci sopra per sbaglio nel senso che a momenti ci inforca mentre attraversiamo la strada davannti alla stazione!
EliminaMi pare di aver capito come il Museo di Borgoricco..che pullllula di gente e bambini..stessa cosa..
RispondiEliminaecco sì, praticamente la stessa cosa.. certo che se aveste una vera locomotiva a vapore con annessa carrozza d'epoca dove si può salire, i completini di lanetta orginali dei beatles, qualche decina di pannelli interattivi con cui giocare aiuterebbe molto... e chiedere all'assessore un contributo?
EliminaSi potrebbe anche fare..di tasca sua però!!
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