Giornate intense queste, tra cura degli infermi, ristrutturazioni, gestione mensa con menu' differenziati, servizio taxi e tutto il resto dell'ordinaria routine. Arrivati a sera, riordinata la cucina e realizzato che e' uno di quei felici giorni in cui non ci sono altre attivita' programmate, si tira un bel sospiro di sollievo, contemplando la possibilita' di aprire una birra fresca, che non c'e' bisogno di uscire nuovamente in auto.
Ma ecco che arriva il ntp con aria cucciolosa:"che possibilita' ci sono di procurare una torta?" - "in che senso Kevin?" - "be' dovrei portare domani una torta per la classe di informatica; dovrebbe avere della glassa ed e' per 16 persone" - sospirone della mamma "ok, possiamo farla" e via, si riparte con l'attivita' culinaria, preparazione torta/ glassatura/decorazione (zucchero dappertutto); gli ultimi ritocchi vengono dati questa mattina alle 7 ed e' finalmente pronta (i segni che vedete non sono fatti a caso, e' codice binario, chi vuole puo' provare a decifrare
Risolto il problema di come confezionare e trasportare il tutto senza rovinare il messaggio a tema, esco per accompagnare Matteo al lavoro (ha iniziato ieri a lavorare in un'azienda di packaging), felice al pensiero che nonostante il breve preavviso e qualche problema logistico (tipo accorgersi all'ultimo momento che mancano un paio di ingredienti essenziali) ce l'abbiamo fatta, il ragazzo fara' il suo bel figurone a scuola!
Ora che torno a casa, i miei teens sono gia' usciti per prendere il bus.
Ancora con il sorriso sulle labbra entro in cucina, dove trionfante sul piano di lavoro c'e' lei,
la nostra bella tortona che la classe di informatica non avra' l'onore di visionare ne' tantomeno di assaggiare.
Caro il mio figliuolo...Eccolo qui con il suo ultimo acquisto. Con quel sorriso mi viene quasi da perdonargli la serata persa....
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