mercoledì 12 dicembre 2012

A Woman with a Mission

Nonostante le micro superfice disponibile come piano di lavoro, nonostante la mancanza dei più rudimentali attrezzi da cucina - niente frullatore, niente setaccio, niente mezzaluna, niente taglia-mela, nemmeno uno straccio di bimby ;-), nonostante una frolla dalla consistenza granitica grazie alla permanenza in frigo per due giorni e alla temepratura mmm... rigidina della nostra cucina (non c'è un termosifone nella microkitchen, evidentemente i costruttori hanno ragionato che nessuno con un po' di sale in zucca avrebbe voluto soggiornarci più di 10 minuti alla volta, giusto il tempo di tostare il pane e scaldare i baked beans nel micro-onde) e nonostante la palpabile assenza dei miei storici aiutanti, Gabriele e Emily, insomma nonostante tutta una serie di sfavorevoli condizioni ambientali, logistiche e climatiche, oggi sono risucita a produrre il primo giro di italian mince pies. Tim ha generosamente contribuito con una visita in cucina, mentre ero occupata a manganellare la frolla e ripassare lo Zingarelli delle imprecazioni dalla A alla Z,  per chiedere "ma per cena cosa c'è?" e più tardi con la fase di collaudo/prova qualità.
Ta-dà...


5 commenti:

  1. E brava Laura!! Ricordo quando mangiammo i mince pies a casa tua, quando Daniele veniva al corso di inglese tenuto da te.... Molto buoni e i ragazzi parteciparono con vero entusiasmo....
    Ma volendo quando torni potresti darci un saggio della tua bravura.....

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    1. se ne può parlare...magari in cambio di una delle leggendarie pizze di Frank...

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    2. Ok se ne può parlare....

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  2. Sei meglio di Wonder Woman! Comunque ho capito che ci hai fatto praticamente una lista nozze di tutto quello che ti serve, da utilizzare per i futuri regali! Gnam gnam!

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    1. per carità, lascia stare le liste nozze che qui non ho più spazio nemmeno per gli stuzzicadenti! Poi la necessità aguzza l'ingegno, questa mattina ho usato un tea infuser come setaccino per lo zucchero a velo... un genio, un genio!

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