giovedì 5 settembre 2013

Back to business

cari amici vicini e lontani, lo so sono stata un po' discola e vi ho privati della dose quotidiana di cronache e pettegolezzi che giustificano il mio esilio nella perfida Albione, ma tosi, tra ristrutturazioni, traslochi, ritorni alla dolce vita italiana, traumatici rientri sul suolo britannico (questa volta con il ntp che tanto per facilitare la vita, continuava a dire "ma dobbiamo proprio tornare? ma non possiamo restare ancora un po'?"), scuole che iniziano e pubbliche relazioni inglesi da gestire, non avanza mai tempo.
In più, da che siamo tornati abbiamo goduto della famosa Indian Summer, una specie di estate di San Martino, anticipata a settembre (quando sarebbe comunque ancora estate, ma vabbè sorvoliamo, sono inglesi....)... insomma sole e caldo ad allietare le nostre giornate. Consapevole di quello che ci aspetta per i prossimi 8 mesi, metereologicamente parlando, sto cercando di assorbire quanto più calore possibile con esposizione all'aria aperta ogni minuto libero, lunghi giri in bici, colazioni plain air etc etc etc
Tutta 'sta frenetica attività di sun worshipper è poco compatibile con la scrittura del blog (nonchè con lo svolgimento di qualsiasi pratica domestica, ma il vantaggio di essere in UK è che, anche con la casa lercia che mi ritrovo, i miei standard restano comunque nettamente superiori a quelli della casa media britannica...)
Oggi però la temperatura è leggermente in discesa, le nubi all'orizzonte e soprattutto devo raccontarvi cosa sta succedendo in casa da stamattina. Oggi è "change the window day"!
Nella Adamsfamily House dove siamo al momento, una delle sorprese che abbiamo avuto dopo il trasloco riguarda la finestre: almeno tre erano da sostituire per vari motivi. Così.. fatti fare alcuni preventivi, deciso per l'ordine, stabilito il giorno di consegna/montaggio. Lunedì scorso. Alle 9.00 (sì, proprio le 9.00, prima non lavora praticamente nessuno) tutta la famiglia pronta, mobili spostati, moquette coperta . Arriva la telefonata dell'azienda dei vetri: c'è un problemino (i vetri non sono pronti, l'installatore è in vacanza, il magazzino è chiuso) e bisogna rimandare tutto. Però, precisi 'sti inglesi... ma come cavolo fanno ad essere la quinta potenza economica mondiale?! Passata la leggera irritazione iniziale ci rassegniamo al nuovo giorno di installazione, oggi.

Alle 9.00 di stamane tutta la famiglia pronta (anzi mezza, perchè nel frattempo i ragazzi hanno iniziato scuola), mobili spostati, moquette coperta. Scrutiamo nervosamente la strada ma non arriva nessuno. Alle 9.10 arriva finalmente un furgone e dopo altri dieci minuti bussano alla nostra porta. E' il nostro simpatico installatore, Alan, che dopo un po' di convenevoli e chiacchiere su viaggi, figli, ping-pong, ci propone un indovinello la cui soluzione è "kettle" e subito dopo spiega che lui il tè lo prende forte e nero, un cucchiaino di zucchero e poco latte. Messaggio più subliminale di questo...

Sarà il via per una discreta serie di tazze di te, panini con bacon, salsicce che Tim fornirà via via al nostro Alan & apprendista Kieran mentre i nostri eroi, con totale sprezzo del pericolo e delle altezze, procedono con caaalma ad installare le finestre.




A loro onore devo dire che ci hanno aiutati a spostare al piano di sopra una cassettiera facendola passare dal vano finestra vuoto e che, a lavoro quasi finito, sembra sia venuto tutto tutto piuttosto bene.

(pausa - Alan ha appena chiesto quale lettera viene dopo la S, vediamo se le onde telepatiche arrivano fino a voi...)

Insomma,. è un piacere vedere lavorare 'sti inglesi! Tim naturalmente ha riscoperto con piacere le sue radici...




Per la cronaca, Alan è membro della Curch of England, così tanto per par condicio con le altre confessioni transitate da questa casa.
A presto le news su scuole e ragazzi, adesso è uscito il sole è ho un impellente bisogno di aria fresca ;-)


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