Quando ormai ero rassegnata ad una
lenta metamorfosi in creatura anfibia e al doppio maglione in pandan con le
mutande di lana... due megafantastiche, strabilianti, stupefacentissime,
meravigliosamente meravigliose giornate di caldo e sooooole. Un po' seccante
la perfetta coincidenza con il ritorno di Tim, che non ha naturalmente perso
tempo a spiegarmi che "in Inghilterra fa sempre caldo a Settembre, per
non parlare del resto dell'anno"... non importa... per due giorni di
sole di questi tempi posso tollerare qualsiasi bugiardissimo inglese.
Per aprofittare della meravigliosa
luce della mia stella preferita ho passato due giorni trovando scuse di ogni
tipo per stare fuori casa (ergo il black out di 48 ore del blog): giri in
bici per i più futili motivi, accurata pulizia delle foglioline del bosso,
stiratura in giardino, catalogazione delle erbacce nel prato, e,
naturalmente, escursione con the kids. Avendo ormai in casa non uno ma ben
due PC/Minecraft idiodipendenti, la fatica di trascinarli fuori casa e al di
fuori di una wifi area, è diventata doppia. Comunque da brava madre
rompimaroni non demordo tanto facilmente e sono riuscita ad organizzare ben
due uscite con Emily ad Estham Park, un bel bosco che abbiamo qui vicino (con
il ntp non c'è stato niente da fare così mi sono limitata a spedirlo in
giardino senza possibilità di rientrare in casa, chiusa a chiave a doppia
mandata).

Sabato ci siamo andati con un ex
compagno di Emily, William, e con una nostra vecchia amica, Leena.
Contravvenendo credo, ad ogni regola del Manuale del Buon Genitore
Britannico, ho spedito i due giovinetti per conto loro ad esplorare il bosco,
fissando luogo e ora per ritrovarci. Io e Leena abbiamo poi camminato in
lungo e in largo il bosco, godendoci i primi colori autunnali, trovando
insoliti frutti (quelli della foto sono crab apples, sembrano grosse ciliegie
ma sono proprio mele) e, io, immaginando le terribili disgrazie a cui stavano
andando incontro i due pargoli e a come la mamma di William mi avrebbe fatto
a fette per la mancata sorveglianza
 
Siccome la fortuna aiuta gli
audaci e le madri snaturate, niente è successo, abbiamo ritrovato sani e
salvi i due e per festeggiare siamo andati nel vicino Mimosa Tea Garden, un
posticino niente niente male che sembra davvero un giardino incantanto. C'è un
gelato alla fragola strepitoso e mille milioni di cose da fotografare,
eccovene un campioncino
 
 
Visto il felice esito dell'uscita,
con Emily abbiamo deciso di replicare il giorno dopo, questa volta
coinvolgendo altri due ex compagni di scuola, Zachary e Mabel. Stendiamo un
pietoso velo su come l'organizzazione di questa semplicissima uscita a dieci
minuti da casa abbia richiesto svariate telefonate, innumerevoli sms, e un
percorso in auto che il contadino di lupo/capra/cavoli al confronto sembra un
principiante della logistica. Mi limiterò a dire che, dopo un tot di travasi
di bile, l'uscita si è fatta, i giovinetti sono stati tutti riconsegnati agli
orari richiesti (tutti diversi uno dall'altro, of course) e io ho potuto
finalmente godermi gli ultimi raggi di sole della giornata. Con un paio di
birre fresche a portata di mano, che quando ci vuole ci vuole.
Probabilmente per punire tutti i
cattivi pensieri maturati ieri nel corso del mio girovagare da casadibambinox
a casadibambinoy a casadibambinoz con tutte le possibili
variazioni/combinazioni derivate, oggi è tornato il cielo grigiastro e un
principio di pioggia. Almeno Tim ha smesso di commentare la superiorità del
tempo inglese!
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