martedì 8 ottobre 2013

Food fighters

Tra le materie del martedi scolastico di Emily c'è Food Technology.
7.30 preparazione del materiale da portare a scuola per la lezione:
 Ore 16.00 rientro a casa e presentazione del lavoro fatto a lezione, Rock cakes:
 Ore 16.45 la commissione interna si riunisce, esamina e valuta il lavoro, 10/10:

Ci sono anche i compiti per casa, che non vediamo l'ora di assaggiare! L'argomento della prossima settimana è Lemon Drizzle Cake.

Per restare in tema di cibo, nella scuola di Emily c'è naturalmente la mensa. Si acquista il pranzo come ad un self service, scegliendo tra i vari alimenti offerti e presentando alla cassa una specie di carta di credito, personalizzata e ricaricabile. Chi non vuole mangiare quello che c'è in mensa o non ha tempo (durante la pausa pranzo ci sono vari clubs a cui è possibile partecipare) si porta il pranzo da casa. Chi ha il pranzo da casa può mangiare nell'area della mensa se ci sono posti disponibili, altrimenti può servirsi di un'altra area attrezzata. Tutto 'sto spiegone per rispondere a chi mi chiedeva come funziona qui, visti i problemi apparentemente insormontabili che si riscontrano nelle mense scolastiche italiane, dove vige il totale apartheid tra chi usa la mensa e chi si porta il cibo da casa, pare per problemi di igiene. Qui evidentemente se ne fregano e  accettano il rischio che il panino casalingo contamini il curry della scuola (o viceversa).
Ah sì, pare che curry, insieme alla pizza, sia il piatto presente di fisso nel menù di Wirrall Grammar. Meno male che della cucina tradizionale inglese si sono perse le tracce...

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