giovedì 14 marzo 2013

Staying alive

Mi aggiro ancora per la casa con berrettone di lana in testa e scatola di kleenex al seguito, continuo a provare una fatale e insaziabile attrazione per minestrine&passate, sento le ossa ancora vagamente doloranti e ho tuttora una certa tendenza a sonnecchiare in pieno giorno. A parte questo possiamo dire che la madre di tutte le influenze è vinta, maledetta... Un pensiero particolare va al dentista, che sono quasi certa sia stato l'untore; che gli fischi il trapano ininterottamente nelle orecchie per i prossimi 6 mesi, giorno e notte.
Sono stati 10 giorni abbastanza allucinanti e quel che è peggio, giornalisticamente parlando, è che ci siamo persi un sacco di avvenimenti...
Semina del micro orto, temporaneamente collocato nella microserra del microgiardino della microcasa


Gara di extreme reading (bisognava farsi fotografare a leggere in una situazione inusuale)
Book day con travestimento da personaggio preferito dei libri

 Mother's day inglese (una volta tanto ci siamo evitati la figuraccia di dimenticare gli auguri alla Grande mader...) e torta prodotta per l'occasione dal duo Tim&Emily

Nuova tempesta di neve e abbassamento drastico delle temperature,
Partenza della fanciulla per 5 giorni di attività con la scuola in un centro sportivo in Galles, il Conwy Centre, dove i ragazzi hanno fatto tra le altre cose scalate, canottaggio, percorsi a ostacoli; perlomeno così recitavano gli sms mandati ogni mattina dalla scuola per aggiornarci (e fare felici le mamme italiane)

Insomma un sacco di roba da raccontare (e giuro che nel delirio febbrile ogni tanto pensavo al blog e cosa scrivere, cari fedeli lettori mi merito o no una scatola di cioccolatini per la dedizione?!) e zero energie per farlo. Spero mi torni presto l'ispirazione e la verve... intanto domani la ragazza torna a casa e ho idea che avremo un 3-4 orette di relazione orale della gita, basterà mettersi a trascrivere il tutto

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