sabato 26 gennaio 2013

Milkman Mike

Ieri sera abbiamo avuto l'onore di una mega nevicata finale, a degno coronamento di una settimana di maltempo siberiano. Io e Emily, tutte gasate, guardavamo dalla finestra i centrimetri di neve che si accumulavano velocemente, immaginando quanto sarebbe stato bello il mattino dopo! Pia illusione interrotta durante la notte dal rumore della pioggia contro la finestra.
Questa mattina, cielo terso, sole e un misto di neve sciolta, neve giacciata e ghiaccio puro in via di scioglimento a ricoprire marciapedi e strade: un paciocco incredibile.
Lasciati i pargoli a casa a poltrire io e Tim ci siamo avventurati fuori per un'avventurosa camminata intorno all'isolato.
Mentre faticosamente avanzamo, cercando di restare in equilibrio e di non inzupparci troppo, lo abbiamo incontrato. Lui, proprio lui: l'omino della consegna latte a domicio esiste ancora! Il nostro si chiama Mike, e ci ha spiegato tutto del business: latte che arriva dal vicino Wales imbottigliato nella classica bottiglia di vetro da 1 pinta, trasporto nel suo furgone elettrico (nessuna cella frigo che tanto non serve, nemmeno d'estate, basta tenere una porta aperta mentre si viaggia dice Mike) consegna dalle 6.00 del mattino in poi, possibilità di ordinare panna e yoghurt

Un tempo la bottiglia del latte si vedeva praticamente fuori da tutte le case, adesso molto meno ma il buon Mike ci dice che comunque è ancora un buon business.
Dopo la nostra bella chiacchierata ci ha regalato un paio di yoghurt (Tim dice che domani inizia la famosa dieta.... ) ed è ripartito col suo furgone da 30 km/ora, con buona pace di quelli che si trovano pazientemente incolonnati dietro di lui.
Intanto, per non iniziare troppo bruscamente con la dieta, questa sera ci siamo fatti fuori quasi un'intera scatola di cioccolatini. Low fat si intende

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