Oggi, aprofittando del cielo terso e delle rassicuranti previsioni del metoffice, abbiamo deciso di andare a visitare Tatton Park, storica dimora con annesso parchetto di circa 800 ettari, di propietà del National Trust, vale a dire praticamente pubblico. Madamigella Emily, che ha ultimamemente deciso di seguire le orme di suo fratello e fatto suo il motto "Io Non Vengo", è stata più o meno gentilmente invitata ad infilarsi le scarpe e sgombrare la sua stanza. L'operazione è stata abbastanza rapida ed indolore, forse stiamo migliorando nella gestione di teenager (o quasi teenager) recalcitranti. Prince Kevin invece ha organizzato una manovra diversiva facendosi portare da grandad dai suoi amici, il piano del gruppetto era di sfuggire alla luce il più possibile rinchiudendosi in un cinema nelle ore di massima irradiazione solare; sentiremo se il piano ha funzionato, quando rientra.
Dopo aver recuperato al volo auntie Clare, eccoci dunque a camminare attraverso Tatton Park, dove girano liberi pecore, agnelli e una quantità mai vista prima di cervi
La possibilità di avvicinarsi a loro senza alcuna barriera fisica è davvero eletrizzante, perlomeno fino a che uno dei maschi adulti inizia a guardarti fisso e ad avvicinarsi lentamente con fare minaccioso - uno di quei momenti in cui inizi a ripassare le tue conoscenze di zoologia / etologia, provando a ricordare a che velocità può arrivare un cervo in corsa.
Gran bel posto dunque, assolutemente raccomandato a tutti i prossimi turisti della casa dei tre porcellini !
Giornata terminata con visita al mercatino del cibo e dell'artigianato, ospitato nelle ex scuderie di Tatton Hall, e acquisto di pochi viveri essenziali: cup cakes, salsicce, porto, meat pies (praticamente piccole torte salate con ripieno di carne, un capisaldo della gastronomia britannica). Cheers!
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